sabato 30 novembre 2019

La campagna d'informazione sul pesce d'acqua dolce di Alessio Tonini



La Società agricola di Itticoltura Tonini nasce, ormai una ventina di anni fa, grazie alla passione e alla lungimiranza di Alessio Tonini vero punto cardine dell'azienda che, in breve tempo, ha saputo affermarsi prepotentemente nel settore ittico diventandone leader di mercato.
Ci troviamo in Veneto e più precisamente nel comune di Breda di Piave in provincia di Treviso; l'azienda è nata sulle ceneri di una precedente attività che Alessio ha rilevato e rammodernato e si occupa in via principale dell'allevamento di trote nella varietà salmonata.
“Ci vantiamo di essere dei veri e produttori made in Italy; il nostro pesce, infatti, è perfettamente rintracciabile in ogni momento del suo ciclo e possiamo garantire sulla provenienza e qualità del prodotto senza ombra di dubbio. L'origine controllata della nostra trota ci ha consentito di riportare in auge (e sulle tavole dei buongustai) un prodotto ittico per molto tempo accantonato in seguito all'invasione di mercato di pesci di provenienze lontane, ma incerte talune volte privi delle certificazioni necessarie a livello sanitario e di qualità.”
"Il nostro concetto di sostenibilità è semplice: è nostra ambizione riuscire ad implementare la nostra attività produttiva utilizzando ciò che l'ambiente circostante ci autorizza a fare. "
La sostenibilità
Quando parliamo di sostenibilità, quindi, ci riferiamo in primo luogo al mantenimento del pieno rispetto dell'ambiente che ci ospita ed in secondo luogo al benessere del prodotto ittico durante tutto il suo ciclo di vita. La sostenibilità ambientale viene perseguita adottando importanti accorgimenti affinché la nostra produzione non nè invasiva nè deleteria per l'ambiente che ci ospita. Per questo motivo diamo grande importanza ed attenzione, ad esempio, all'acqua che utilizziamo nei nostri allevamenti. Grazie alla presenza di alcune falde acquifere che sgorgano a pochi chilometri dalla nostra azienda utilizziamo esclusivamente acqua di risorgiva che non va a compromettere in alcun modo l'ambiente circostante. Per quel che riguarda, invece, la sostenibilità riferita al benessere del prodotto, ci riferiamo alla grande cura che mettiamo quotidianamente nella pulizia delle vasche e nell'alimentazione del pesce per la quale ci affidiamo a produttori specializzati che utilizzano materie prime di qualità elevata e ci preparano miscele specifiche a seconda del momento del ciclo di vita del pesce. La nostra politica aziendale ci impone la non esasperazione del nostro ciclo produttivo; dedichiamo il tempo necessario alla crescita del prodotto senza voler bruciare le tappe per un beneficio economico maggiore e soltanto così facendo il nostro lavoro non va a compromettere delicati equilibri ambientali troppo spesso dimenticati. Il risultato finale della nostra attività ci consente di consegnare al mercato nazionale ed internazionale un prodotto genuino, sano e gustoso da cucinare come si preferisce; il nostro pesce può essere proposto al forno o in padella ed ottimo sotto sale come il branzino. Per l'esaltazione delle carni ed assaporarne il gusto fino in fondo la semplicità di cottura è la scelta migliore senza abusare di aromi e spezie che ne coprono parzialmente il gusto delicato, ma deciso.
Il racconto
Allevamento di trote
Il nostro allevamento si trova in una zona ricca di risorgive; uno spazio punteggiato di fiumiciattoli e ruscelli caratterizzati da acque fresche e pulitissime. In questo contesto naturale d'eccezione si inserisce la nostra passione infinita per un lavoro che si tramanda di padre in figlio e che si evolve quotidianamente verso un'evoluzione tecnologica di tutto rispetto messa al servizio dell'ambiente e del consumatore. Oltre al controllo continuo ed accurato da parte dei veterinari che accertano le condizioni igieniche ottimali, sono gli uomini dell'azienda che spendono il loro occhio esperto per garantire il buon funzionamento dell'attività. Gli animali vengono seguiti con professionalità e cura dalla fase di avanotteri fino alla pesca finale; l'allevamento si contraddistingue per un bassa densità di trote, garanzia del benessere del pesce che si trasforma in una qualità ineccepibile, per la frequente rotazione e pulizia delle vasche, per la continua ossigenazione delle acque e per un controllo maniacale sulle miscele proposte come cibo alle trote stesse. Il prodotto finito, certificato da un punto di vista sanitario, giunge freschissimo sui mercati nazionali e nel piatto degli avventori finali; solide realtà di ristorazione locale ne hanno fatto una materia prima di punta per i loro migliori menù.
Specialità salmonate
Protagonista indiscussa dei nostri allevamenti è la trota, un pesce di acqua dolce che appartiene alla famiglia dei salmonidi. La trota è un pesce sentinella poiché vive e si riproduce soltanto in ambienti salubri con acqua pulitissima, fresca e ossigenata. Grazie alle sue caratteristiche la nostra trota presenta una livrea colorata con sfumature cangianti e può raggiungere dimensioni di tutto rispetto (la taglia massima, generalmente, non va oltre i 7 kg). Conosciuta con il nome di trota iridea o trota arcobaleno,il pesce ha le carni lievemente rosate ( conseguenza dell'alimentazione a base di crostacei) e si adatta molto bene all'allevamento in acqua dolce ove raggiunge anche picchi riproduttivi interessanti. Grazie alla compattezza delle carni, alle buone capacità nutrizionali e alla facilità di cucina è un prodotto decisamente richiesto sul mercato; i filetti freschi possono essere cucinati al forno o in padella mentre un'evoluzione interessante del prodotto si ha verso l'affumicatura dello stesso che viene realizzata a basse temperature e regala al palato gusti nuovi e stuzzicanti. Oltre al consumo di trota salmonata, il pubblico appare interessato anche a preparazioni gastronomiche derivate che hanno come base le uova del pesce e a gustosi paté che rappresentano un complemento esotico alle classiche tartine da aperitivo. La trota salmonata è un prodotto facilmente cucinabile; consumato da solo o rielaborato in sughi per una pasta asciutta assai gustosa è adatto a grandi e piccini ed è un ottimo alleato nel processo di crescita dei bimbi.
Acquacoltura in acque dolci
Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce.
Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce. Benché tali attività siano assai antiche, è soltanto a partire dal terzo millennio che la nostra attività acquisisce via via importanza primaria nel contesto sociale in seguito alla crescente domanda di pesce da parte dei consumatori alla quale la pesca in acque libere non riesce a fornire una risposta soddisfacente. L'acquacoltura in acque dolci è la risposta alle esigenze di mercato nella piena salvaguardia delle risorse marine; in ottemperanza ad una rigida giurisprudenza che regola l'attività nello specifico l'allevamento ittico ha senza dubbio un minor impatto ambientale rispetto alla pesca e consente di tutelare il consumatore ( grazie all'evata qualità del prodotto) e l'ambiente circostante. Il nostro allevamento ittico è di tipo intensivo ed è realizzato con l'ausilio di ampie vasche alimentate da acque risorgive che danno garanzia di salubrità; il ciclo di vita del pesce viene accompagnato da un'alimentazione di tipo artificiale personalizzata in relazione all'età del pesce e alle sue esigenze. Le fasi del ciclo ittico sono accompagnate nel pieno rispetto dei tempi dettati dalla natura e senza esasperazione dei processi. Le nostre vasche sono periodicamente sottoposte a controlli sanitari rigidissimi; il nostro pesce vive in un ambiente igienicamente ineccepibile, sottoposto ad alimentazione controllata e non è in alcun modo soggetto a somministrazione di medicamenti e antibiotici. Il prodotto finale è un pesce del tutto simile al pescato per valori nutrizionali, quantità di grassi e Omega 3; la consistenza delle carni è buona ed risulta gustosa al palato. Al termine del ciclo di vita il pesce è pronto per essere immesso sul mercato; riforniamo quotidianamente mercati italiani ed internazionali e stiamo lavorando per realizzare all'interno della nostra azienda un laboratorio di trasformazione del pesce per poter rivendere anche prodotti lavorati.
La trota è buona e fa bene
La trota iridea garantisce numerose virtù per la salute dell’organismo. Si tratta precisamente di un alimento ricco di proteine, potassio e ferro. La varietà di ricette rende questo alimento uno dei cibi più gustosi a tavola, grazie ai suoi benefici e valori nutrizionali. La trota è un pesce d’acqua dolce appartenente alla specie dei salmonidi. Il suo aspetto ricorda molto il salmone, ma a differenza di quest’ultimo, la bocca della trota è leggermente più grande. Le pinne invece sono più corte e la dimensione del corpo è più piccola. Si trova in Europa, ma anche in Africa, in America Settentrionale e nelle zone nordiche dell’Asia. Non si tratta di un pesce indolente, infatti questa specie ha l’abitudine di spostarsi costantemente da una zona all’altra senza alcun tipo di problema. In realtà, non tutte le trote sono uguali. Quest’ultime, infatti, possono presentarsi con una fisionomia differente in base al loro sviluppo. Occorre quindi imparare a riconoscerle attraverso delle semplici caratteristiche. Precisamente, durante la giovane età il corpo della trota iridea si presenta snello ed allungato, mentre una volta che raggiunge l’età adulta, la fisionomia cambia diventando più massiccia e robusta. Questi pesci sono particolarmente noti per essere dei perfetti predatori, costantemente affamati.
Generalmente, la trota iridea si ciba di insetti, rane, vermi, ma all’interno della sua dieta vi possono essere anche altri pesci. Le trote di allevamento invece hanno un’alimentazione leggermente differente, poiché tendono a cibarsi di qualsiasi cosa commestibile che si trova all’interno dell’acqua e di mangime. Quest’ultimo è composto da farine animali. In particolare, è a base di crostacei. Quali sono dunque le proprietà nutritive della trota iridea? Le virtù di questo pesce sono tantissime. Ebbene sì, questa specie cela numerosi vantaggi e benefici per l’organismo più di quanto si possa immaginare. La trota iridea è un alimento ricco di proteine, le quali hanno un importante valore biologico. Non solo, il suo consumo assicura un’elevata quantità di ferro e potassio. Pertanto, questo alimento è particolarmente indicato per le diete ipocaloriche. Le virtù di questo pesce possono anche rivelarsi il rimedio ideale per contrastare gli stati di ipertensione.
In dettaglio, la trota è fra gli alimenti ricchi di vitamina D, ma vi sono anche la vitamina B1 e la vitamina PP. Non sono da sottovalutare i benefici della trota salmonata, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti. Al contrario dell’altra specie, il colore della carne di questo pesce si presenta più rosa. Questa caratteristica è dovuta alla quantità di carotenoidi che vengono assorbiti dal mangime che viene fornito in allevamento. Dato che la trota iridea è consigliata per un regime alimentare ipocalorico, non resta che approfondire in dettaglio le calorie che vengono assunte dal consumo di questo pesce. Precisamente 100 grammi di trota equivalgono a circa 148 calorie. Gran parte delle sostanze che vengono assunte corrispondono ad acqua e ed è completamente priva di carboidrati. Nonostante le caratteristiche specifiche, distinguere le trote non è così facile come può sembrare. Vi sono però delle razze più comuni che si possono trovare in Italia. Prima fra tutte è la trota fario. Quest’ultima è fra gli alimenti più apprezzati, è diffusa nelle zone alpine all’interno di laghi, torrenti e fiumi.
Questo prezioso pesce non solo è noto per il suo sapore delizioso, ma assicura anche delle importanti proprietà. La trota sarda invece rispecchia le stesse caratteristiche, ma è maggiormente diffusa nelle zone del Centro Sud. Poi vi è anche la trota marmorata, detta anche “marrone” e la “trota del lago”, definita anche “carpione”. La trota iridea invece, viene chiamata anche “trota arcobaleno” ed è una specie americana molto riconosciuta in Italia nell’ambito della pesca sportiva. Questa specie si adatta facilmente agli ambienti. Riesce infatti a vivere tranquillamente in qualsiasi luogo. Un fattore molto importante però è l’ossigeno, poiché dev’essere più che sufficiente per il benessere di questo tipo di pesce. Nonostante ciò, la trota iridea si sta diffondendo rapidamente anche all’interno degli ambienti naturali. Essendo uno dei pesci più utilizzati negli allevamenti, il costo non è elevato. A renderlo un pesce particolarmente pregiato è una caratteristica ben precisa, ovvero la trota si trova esclusivamente all’interno di acque pulite e questo è un vero e proprio vantaggio per la salute del consumatore. Tuttavia, per eliminare completamente la presenza di eventuali batteri si consiglia di cuocerla accuratamente, evitando di consumarla cruda. Sono tantissime le ricette sulla trota iridea. La varietà più comune per gustare un piatto veloce e prelibato prevede di lessare il pesce ed unire del prezzemolo, limone e pepe. Per dare un tocco di sapore in più si può anche optare per la maionese.
https://dilei.it/benessere/le-proprieta-benefiche-della-trota/463995/
I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa : Aquositas,Le Vie d'Acqua
Progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI
(Iniziativa Adriatico Jonica-Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale
nella Regione Adriatico-Jonica)


Via Sergente Massimiliano Davanzo, 42, 31030 Saletto-San Bartolomeo TV, Italia 
itticoltura.tonini@virgilio.it

sabato 19 ottobre 2019

Le Vie del Gusto a Villorba





Secondo l'Agnoletti, "Villorba" deriva dal latino Villa Urbis, in riferimento alla residenza dei Collalto, un palazzo (villa) costruito nei pressi della città di Treviso (urbs). Secondo il Dizionario di toponomastica - I nomi geografici italiani edito dalla UTET, invece, "Villorba" è variante di "Villaorba" (toponimo anche a Basiliano, provincia di Udine), dove l'aggettivo latino orba o orbata significa "povera". Quest'ultima etimologia è quella ufficiale nel sito dei comuni italiani http://www.comuni-italiani.it/026/091/.

Il viaggio del gusto ha portato i giornalisti e i comunicatori a Carità,ove ha sede il Municipio.
Fate un salto alla Pizzeria Ristorante K2 (Il Ristorante Pizzeria K2 ha una lunga tradizione per la ristorazione di qualità: gli ospiti saranno rapiti dai piatti di pesce accompagnati da vini del territorio e della Lucania.La Pizzeria propone ottime pizze anche a pranzo) o all'Angolo Bar, ove Anna vi attende con le sue proposte (cicchetti a volontà,primi piatti, buoni vini,aperitivi......).
Un altro punto di eccellenza è certamente il Panificio Pasticceria Mion,in piazza Umberto I.

L'abitato attuale era chiamato un tempo Borgo di Fontane, mentre quello contiguo di Fontane Chiesa Vecchia era la Fontane originaria. Le due località si estendono all'estremità meridionale del comune, adiacenti a quelle di Sant'Artemio e Santa Maria del Rovere di Treviso. Il territorio, pianeggiante, è attraversato da diversi corsi d'acqua alimentati dalle numerose risorgive dei dintorni: a ovest scorre il torrente Giavera, che qui si getta nel Pegorile, mentre a est passa la Piavesella di Nervesa con il canale di Fontane, suo affluente di destra.
Storia. Nota anticamente come Giustignago o Lago di Giustina, il toponimo attuale testimonia la notevole presenza di risorgive.Un primo nucleo abitato doveva esistere già nel XII secolo, quando viene citata una chiesa intitolata a Santa Maria di Fontane.L'economia del paese si resse sin dal XIII secolo sulla presenza di mulini, cartiere e opifici azionati dai numerosi corsi d'acqua. Dal XVI secolo assunsero invece importanza le coltivazioni di canapa e lino.Fu comune autonomo in epoca napoleonica.

Il Viaggio del Gusto ci porta alla Pasticceria Netto,Casa del Dolce, con la sua lunga storia di bontà artigianale.
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giovedì 15 agosto 2019

ANNO DEL TURISMO LENTO : Borghi d'Europa a Russi




  • Stage di Borghi d’Europa a Russi, alla Tenuta Uccellina : interviste in libertà a
rappresentanti di istituzioni e associazioni locali e imprenditori della filiera agroalimentare
  • Millanta, Borghi d'Europa sulle Tracce di Luigi Veronelli a Russi, 5 luglio 2019
  • Concessione del Patrocinio del Comune di Russi , 18/07/2019
- Visite ed interviste a Russi della redazione multimediale di Borghi d'Europa
(6 e 7 luglio )

Prossimi appuntamenti :
  • Conferenza stampa a Milano di presentazione del progetto (settembre 2019)
  • Manifestazione conclusiva di 'Millanta,Borghi d'Europa sulle tracce di Luigi Veronelli'
    29 30 e 31 ottobre 2019 a Russi
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L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è nata nel
2007 dalla collaborazione fra La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del
Consiglio d'Europa, e la Rete di Informazione L'Italia del Gusto, con lo scopo
di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle
culture locali in tutte le loro espressioni.
Il progetto intendeva unire e collegare borghi e territori europei poco
conosciuti e valorizzati, per creare una rete di scambi culturali e istituzionali
di ampio respiro.
In particolare, mirava alla salvaguardia di quelle terre di cui normalmente
non si parla nelle pagine dei giornali, dei territori e dei borghi meno conosciuti
in Italia e in Europa.

Il progetto è finalizzato ad ‘informare chi informa’ e prevede l’intervento di
delegazioni di giornalisti e comunicatori nei territori della rete____________________________________________________________________________

Il format proposto :
- Visite di giornalisti e comunicatori, interviste
- Rassegna stampa online, con approvazione preventiva dei testi
- Realizzazione di puntate della trasmissione multimediale Borghi d’Europa
- Realizzazione di stage di informazione sui temi prescelti
- Partecipazione ad incontri in altri borghi,per presentare il proprio Territorio
- Dono di materiali didattici alle comunità scolastiche
- Rassegne stampa di documentazione ogni due mesi.

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La Sindaca di Russi

Millanta, sulle tracce di Luigi Veronelli a Russi

domenica 28 luglio 2019

Con Sluurpy alla ricerca delle “tradizioni vive”




La nostra bella Italia pullula di città, borghi e territori in cui si conserva il ricordo della tradizione, nel campo artistico ed artigianale, ma soprattutto in quello più squisitamente enogastronomico.
Chef o semplici osti offrono manicaretti che sono la migliore espressione del territorio e della sua storia. La tradizione però non deve essere un semplice ricordo archeologico, ma un riproporre vini e cibi con una fedeltà sostanziale, che non esclude però un adeguamento nel tempo, secondo il mutare delle esigenze di vita e dei gusti. Questo equilibrio fra fedeltà al passato e sensibilità ai mutamenti nelle esigenze e nei gusti è ciò che fa di un semplice cuoco un artista.
Per esemplificare questo mutamento irreversibile nei gusti, basti pensare alla ricetta dei Tortellini data dall’Artusi, il creatore della cultura gastronomica italiana, che prevede per il ripieno ben 60 gr. di midollo di bue, contro i 20 di Mortadella e i 30 di prosciutto, mentre nessun Bolognese oggi penserebbe di usare neppure un grammo di midollo!
Dunque non è semplice distinguere le modifiche alla tradizione lecite ed anzi augurabili, da quelle che imbastardiscono la nostra cultura gastronomica.
Sluurpy, il portale che non si limita ad una semplice segnalazione dei Ristoranti, ma pubblica i loro menù digitalizzati, ricevendo più di 2 milioni di visite mensili, ha pensato di segnalare i sapienti custodi di queste tradizioni vive.

Per individuarli ha pensato di rivolgersi innanzi tutto ai valorosi giornalisti di ”Borghi Europei del Gusto”, un’Associazione di esperti gastronomi che opera con il patrocinio del Consiglio d’Europa, i quali hanno accettato la sfida e si impegneranno a girare per borghi e paesi alla ricerca di ristoranti, stellati o semplici locande o anche agriturismi che si impegnano a proporre l’autentica tradizione viva della nostra cultura gastronomica.
Ma anche il pubblico, ogni volta che trova un Ristorante che gli sembra meritevole della segnalazione, potrà segnalarlo tramite il portale Sluurpy. Questi ristoranti riceveranno quindi la visita ispettiva dei giornalisti di Borghi Europei del Gusto, che valuteranno se sono meritevoli del riconoscimento.
Slurpy quindi, accanto al nome dell’esercizio così prescelto pubblicherà questo simbolo
per individuare questi esercenti che si impegnano nella meritoria difesa delle tradizioni vive della nostra cultura enogastronomica.
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente nello splendido Agriturismo CAB Massari di Conselice, un luogo un tempo paludoso, che la laboriosità e la fatica degli abitanti, riuniti in Cooperativa fin dal 1890, ha saputo rendere uno splendido giardino i cui i frutti hanno costituito gli
ingredienti della splendida cena, perfettamente in consonanza con lo spirito dell’iniziativa “Tradizioni Vive”, a cui ha partecipato anche la Sindaca di Conselice Paola Pula.
Da ora in poi quindi, grazie a Sluurpy, potremo conoscere e degustare i migliori prodotti della nostra gustosa e sana cucina.
GianluigiPagano

martedì 11 giugno 2019

UN BIGLIETTO DA VISITA VERAMENTE COMPLETO PER I RISTORANTI.

Quante volte passando davanti ad un ristorante abbiamo pensato: “L’aspetto è bello, ma che cosa vi si mangerà? E sarà buono?”
Per rispondere a queste domande è nato Sluurpy, un'applicazione - per web e per mobile, che non solo pubblica i menù originali di più di 100.000 locali, come ci assicura l’inventore Simone Giovannini, giovane bolognese che nel 2013 ha avuto l’ispirazione, assieme a suo fratello, di dar vita, a questo sito.
"Eravamo ancora studenti, dovevamo ordinare una pizza da asporto e siamo andati in confusione quando ci siamo resi conto che non avevamo il menù e quindi non sapevamo che cosa chiedere, se non la solita Margherita” -  ci racconta.
Dall'aver dimenticato la pizza preferita dell'asporto sotto casa al notare che la impossibilità di consultare a proprio piacimento il menu di un locale fosse effettivamente un problema, il passo è stato breve.
"Inizialmente la nostra idea era quella di digitalizzare i menu di tutti i take-away d'Italia- prosegue Simone – facendo così un servizio per i fuori sede, per gli studenti, ma anche per i professionisti single che molto spesso non hanno tempo o voglia di cucinare.
Abbiamo pensato di coinvolgere, per sviluppare il progetto, la stessa platea alla quale volevamo rivolgerci inizialmente: gli studenti, ed abbiamo creato una specie di gioco.
In ogni grande città italiana sono nati dei gruppi di studenti, delle vere e proprie squadre, che si sono sfidate a chi raccoglieva il maggior numero di menù.
Facendo leva su temi come allegria e convivialità, oltre che la sana competizione, siamo riusciti a portare a casa i primi 8 000 menu, ma la cosa più entusiasmante è che questo gioco con il passaparola si è diffuso in tutte le parti d’Italia.  Abbiamo capito di aver raggiunto il nostro scopo quando abbiamo visto che per una sorta di “viralità"; molti ristoranti, rendendosi conto di quello che stava succedendo, della nascita di un nuovo attore del sistema, hanno cominciato ad inviare autonomamente i loro menu, così come hanno fatto utenti anonimi, segnalando magari quello del proprio ristorante preferito.
Come dicevo in quattro anni circa, siamo arrivati a oltre 100.000 menu, tra le scannerizzazioni dei cartacei e le trasposizioni online dei digitali, ed anche l’audience è entusiasmante: - 1.800.000 di utenti unici registrati alla newsletter  
Avete previsto anche degli aggiornamenti stagionali? -
 "Certamente - mi risponde- anzi, molto spesso sono gli stessi ristoranti a mandarci i menu aggiornati. Stiamo però studiando un modo per poter aumentare l'automatismo di questo progetto, e allo stesso tempo siamo quasi al varo di un "bollino" che certifichi i menu più aggiornati per segnalare all'utente da quanto tempo è stata inserita la nuova carta". 
Ma l’aspetto più importante di questo progetto, a cui gli ideatori tengono particolarmente, è che il servizio offerto a Ristoranti, Pizzerie e Take-away è totalmente gratuito ed è diventato poi così trasversale da unire le rosticcerie ai ristoranti stellati in un regime di assoluta democrazia, dove a farla da padrone è appunto il menu.
 "Questa democrazia- ci spiega Simone- non sempre è stata apprezzata, soprattutto dai ristoranti stellati o comunque di un certo livello, che non gradivano di essere messi accanto alla rosticceria o al kebab di turno. Per questo abbiamo escogitato lo
Sluurpometro, un nome che ricorda indici di gradimento da programmi tv anni '90, ma che in realtà non è altro che un algoritmo. La sua funzione è settorializzare; ovvero per ogni ristorante scandagliare il web alla ricerca di ogni informazione e recensione, unendo poi queste informazioni in un'unica scheda prima, e in un unico voto poi. Un voto che nasce però non mettendo sullo stesso piano Tripadvisor e la Guida Michelin, ma parametrando l'importanza di ogni opinione, creando così un voto complessivo che tenga conto dello spessore differente delle varie fonti". 
Gianluigi Pagano

venerdì 26 aprile 2019

Borghi d'Europa : la cronaca del gusto alla Osteria da Eros a Cimadolmo


Un buon Prosecco extra dry dell'azienda agricola Dino Lorenzon di Negrisia, ha aperto
l'incontro a convivio che Borghi d'Europa ha proposto alla Osteria da Eros a Stabiuzzo di Cimadolmo.
Due gli antipasti : una deliziosa crema di topinambur (carciofo di Gerusalemme) e la
trota affumicata della Itticoltura Tonini di Saletto di Piave, adagiata su di un letto di burro
di Beppino Occelli (Farigliano,Cuneo), definito dalla rivista Wine Spectator cone uno dei 15
migliori burri al mondo. Il crostino del pane porta la firma di Laura Spagnol, dell'Antico
Forno di Cimadolmo,oltre cento anni di bontà artigianali nell'arte bianca e nella pasticceria.

Dopo una strepitosa lasagna con gli asparagi verdi di Altedo e un buon calice di pinot grigio,
non poteva mancare il piatto di asparagi di Cimadolmo e uova, bagnato dallo chardonney di
casa Lorenzon.

Michele Carrisi, della Microtorrefazione Caffettin di Candelù di Maserada, ha 'chiuso'
l'incontro, con un saggio di cosa voglia dire caffè specialty.
"Il concetto è semplice: la pianta del caffè conta diverse specie botaniche e le differenti provenienze geografiche di queste danno vita a chicchi con sapori e aromi differenti. In ballo entrano il clima, l’altura a cui le piante vengono coltivate e il terreno, fino ad arrivare ai metodi di raccolta e tostatura: tutte caratteristiche in grado di generare caffè di qualità, con gusti diversi e ben riconoscibili."

Nel corso dell'incontro a convivio gli interventi di Andrea Tanda ( lo zafferano bio delle
Valli del Natisone), di Damiano Marin (gli orologi e il Percorso Internazionale Le Vie
del Tempo), Giuseppe Marin ( Il Vino Caldo), Anna Lorenzon  la storia dei Vini).
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lunedì 22 aprile 2019

Metaponto (Basilicata) - La campagna stavoltavoto.eu




Borghi d'Europa aveva inserito Metaponto nelle iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
 
 
Metaponto (Μεταπόντιον in greco antico) è una frazione del comune di Bernalda, in provincia di Matera. Ha circa 1000 abitanti, che incrementano durante la stagione estiva. Sorge nella pianura a cui la città stessa dà il nome, il Metapontino, tra i fiumi Bradano e Basento, ed è una tra le più importanti località balneari della costa jonica lucana.
A poca distanza dalla città moderna è situata l'area archeologica di Metaponto con le sue rovine tra cui spiccano le celeberrime Tavole Palatine e il museo archeologico nazionale di Metaponto.
I resti lapidei, colonne, capitelli, travi, ecc... della città di Metaponto negli anni sono serviti alla costruzione dei centri storici dei paesi dell'entroterra quali Bernalda, Montescaglioso, Ferrandina e Matera. Secondo "Studi Istorici su la Magna Grecia e su la Brezia" di Pier Nicola Leoni del 1862 (pag.409), le colonne che ora sostengono le due navi minori del Duomo di Matera, si credono appartenere a questo tempio.
frazione
Metaponto – Veduta
 
Ma se le iniziative del 2018 hanno avuto successo e sono state così numerose, lo si deve
indubbiamente alla realtà europea. Borghi d’Europa ha deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.
L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si salda così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il
nostro patrimonio culturale.

“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l'UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l'impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato. Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo
vivere.”
 
"Cosa fa per me l'Europa" https://what-europe-does-for-me.eu/

Campagna in collaborazione con l'Ufficio del Parlamento Europeo, Milano
- A sostegno della campagna istituzionale per le elezioni del 26 maggio del
Parlamento europeo