venerdì 6 ottobre 2023

EUROVINUM: LA DEGUSTAZIONE DEI VINI MARCHIGIANI A MILANO BY GOWINE

 



Un nuovo appuntamento mirato organizzato da Gowine a Milano

Milano, 4 Ottobre 2023- Le Marche sono una regione particolarmente vocata a livello vitivinicolo dell’Italia Centrale, con una forte presenza di vitigni autoctoni, grazie alla conformazione dell’areale che comprende in buona parte colline e alcune montagne, oltre al Mediterraneo che bagna la parte orientale.

Borghi d’Europa ha partecipato al momento di approfondimento dedicato ai vini marchigiani all’Hotel Nh Touring a Milano, promosso da Gowine.

Una degustazione mirata, che ha visto la presenza di alcune cantine selezionate e una parte di etichette tipiche nell’area enoteca, tutte assolutamente rappresentative dei differenti terroir della regione marchigiana.

Della zona di Offida (Ap), molto apprezzati il Rosso Offida Docg Esperanto 2014 Bio (85% Montepulciano e 15% Cabernet) e  l’Oppidum Marche Rosso Igt 2017 da uve Montepulciano in purezza di Ciù Ciù, poi il  Rosso Piceno DOC Superiore Vellutato (Montepulciano, Sangiovese e 15% di Cabernet Sauvignon) di Villa Pigna, mentre tra i bianchi, davvero interessanti gli Offida Docg Pecorino 2018 e 2017 e il Marche Passerina Igt 2022 dell’Azienda Agrobiologica Sangiovanni.

Dall’Anconetano invece, hanno colpito Il Rosso Conero Doc 2020 (Montepulciano in purezza) e il vivace Spumante Metodo Classico Blanc de Noir Brut Dona Giulia 2021 (sempre Montepulciano in purezza) di Fattoria Le Terrazze, poi il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Doc Superiore Podium 2020, il Verdicchio Brut Riserva Metodo Classico 2019 e il Rosso Conero Docg Riserva Grosso Agontano 2019 di Garofoli ed infine, dell’Azienda Agricola Marchetti il Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Tenuta del Cavaliere 2022.

Dalla provincia di Macerata, precisamente da Castelraimondo, il Verdicchio di Matelica Doc Torre del Parco 2021 si è rivelato intrigante al naso e molto equilibrato al palato, etichetta della Tenuta Piano di Rustano.

I vini degustati all’evento promosso da Gowine, hanno confermato la bontà e la ricchezza della viticoltura della Regione Marche, che verrà sempre comunicata da Borghi d’Europa nel Percorso Internazionale Eurovinum, paesaggi della Vite e del Vino, col patrocinio della Iai (Inizaitiva Adriatico Jonica).

Evviva!

venerdì 12 maggio 2023

I vini della Famiglia Fruscalzo a VinoCalciando, alla Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni', alla Brussa (Caorle)


VINOCALCIANDO nasce a Udine da una idea di tre amici Dante,Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio ( cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici

a fine match.

VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito.

La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza.

La Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni' è da diversi anni partner dell'evento, ma ospita solo per la seconda volta la serata nel suo grande giardino.

Una location unica in BRUSSA Immersa nella campagna a due passi dal mare dell'Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).

La serata di degustazione vini e prodotti enogastronomici si tiene lunedì 22 maggio dalle ore

18.




http://www.fruscalzo.it/#weingut


Nel cuore del Collio la famiglia Fruscalzo è dedita ormai da tre generazioni alla produzione di vini di alta qualità. Dal 1950, lungo lo scorrere degli anni, la filosofia nella cura delle vigne è rimasta invariata nel tempo: "IN ARMONIA CON LA NATURA". Dai fondatori dell'azienda sino alle nuove generazioni, questa filosofia si manifesta concretamente nella vita e nella realtà quotidiana.

La perseveranza nella scelta di non utilizzare diserbanti e concimi chimici rafforza la convinzione di ottenere vini di un alto livello qualitativo. Oggi, sia in cantina che nei vigneti, usando i più moderni sistemi per la produzione non vengono tuttavia dimenticati gli antichi saperi come la vendemmia effetuata esclusivamente a mano e l'osservanza dei tempi dettati dalle fasi lunari. L'impegno dedicato instancabilmente ad ogni passo del lavoro accompagnato dalla passione, vero segreto che ha guidato i vini Fruscalzo verso un percorso di successo nel mondo degli intenditori del vino e della ristorazione.

“Da ormai dieci anni coltiviamo anche olivi. E ancora più una passione che un vero affare, perche i litri di olio ottenuti sono ancora pochi ... Ma quindi più preziosi per noi! Occorre ancora un pò di pazienza..


I vini bianchi

Chardonnay - nobile e dal fine profumo

Típico e variegato - Friulano

Pinot Bianco - delicato e minerale

Morbidezza e carattere - Pinot Grigio

Ribolla Gialla - vivace e fresca

Elegante e armonioso - Sauvignon blanc


Vini rossi

Cabernet Franc - un rosso aromatico
Equilibrio ed armonia - Cabernet Sauvignon
Merlot - profondo e spezziato
Persistente e di bella finezza - Rosso Bruno
Refosco dal Peduncolo Rosso - aromatico - fine - sapido


I vini speciali

Verduzzo - giustamente dolce e vellutato

Traminer aromatico con un intenso profumo di rose - Rosa Canina

Malvasia - secca e minerale

Una bollicina di classe - Ribolla Gialla Brut 

domenica 19 marzo 2023

2. Borghi d'Europa e il Percorso Internazionale Aquositas : dal 2009 a Caorle

La prima settimana del viaggio che Borghi d'Europa sviluppa fino al 20 dicembre 2023, tocca 

la realtà di Caorle.

La redazione multimediale interviene nell'Oasi La Brussa, presso  Brussa Horse Oasi BHO,

per realizzare un documento - intervista sulla realtà del territorio.




La storia

A Caorle l'Associazione Borghi Europei del Gusto e la rete di informazione L'Italia del Gusto

erano intervenute nell' aprile del 2009, promuovendo il 1° Comp Camp (Campo della Comunicazione),

Territoriale) , con il Patrocinio del Comune di Caorle.

Si  era trattato di un incontro sincronico attorno a cinque temi : 1)Il turismo culturale (con particolare riguardo ai temi letterari e poetici) 2)Il turismo fluviale 3)Il turismo del vino e gli enoviandanti 4)Il turismo mediterraneo : Mare & Storia 5)Le Terre della Storia-

Furono invitati i rappresentanti di Borghi e Territori di tutte le Regioni italiane e di alcune nazioni del Mediterraneo. Un centinaio di delegati (Amministratori, Imprenditori, Giornalisti, rappresentanti di Associazioni) e una cinquantina di comunicatori sui temi individuati (il  raduno concluse il Camp sulla comunicazione a Concordia Sagittaria).

Caorle ospitò l'incontro  dell' Area tematica : Il turismo mediterraneo , Mare & Storia presso

l'Hotel Ristorante Villa dei Dogi,Ottava Presa-Caorle):.

Apertura Ufficiale del ComCamp “ Non solo  spiaggia : le opportunità legate alla storia e alla cultura . Esperienze a confronto”

Interventi : Comune di Caorle, AADI (Associazione Amici dell'Italia (Termoli), Consorzio del Gusto (Mesola-Ferrara),Rete Mediterraneo(Santa Flavia,Palermo), Abruzzo, Basilicata Campania,Toscana,Liguria, Rimini.


Il Percorso Internazionale Aquositas

Da quel primo incontro nacque poi il Percorso Internazionale AQUOSITAS.

Borghi d'Europa promuove un circuito nazionale di borghi e territori  (Aquositas,Le Vie d’Acqua), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua. 

Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione  per mettere a confronto idee, iniziative, progetti,capaci di seguire il filo logico  della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.


Dal 20-03 al 20-12 Borghi d'Europa ripercorre la Storia e le storie in 40 tappe internazionali

 


Dal 20 marzo al 20 dicembre 2023 la rete Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle 

scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico ionica,Forum Intergovernativo

per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), dedica 40 settimane alla storia delle

iniziative internazionali sviluppate  nel corso della sua intensa storia.


Verranno coinvolti 40 territori europei grazie all'intervento della redazione multimediale di Borghi

d'Europa e verranno ripresi i temi delle iniziative più importanti che si sono svolte nei territori 

medesimi.

La volontà è quella di 'fissare' i confini della memoria, legandoli ai temi del futuro.

Non a caso Borghi d'Europa ha curato la riproduzione anastatica del testo che Andrea Zanzotto aveva

donato nel 1976 per la pubblicazione del libro Treviso l'Altra ( di Giorgio Dalla Barba e Antonio De 

Marco), che illumina profeticamente il cammino della associazione culturale.


sabato 18 marzo 2023

Eurovinum – La famiglia Dalla Valle con i vini di Ca' Biasi in Europa

 

 



Ascoltiamo Innocente Dalla Valle, enologo e nume tutelare dell'azienda agricola Ca' Biasi in località Fratte a Breganze, quasi seguendo il filo di una comunicazione d'incanto, che sa saggiamente unire i contenuti culturali e le osservazioni enoiche.


Per davvero, nei nostri viaggi vagabondi, incontriamo personaggi di ogni genere stirpe : ma

Innocente, grazie anche alla preziosa collaborazione delle figlie Elisa e Anna, sa farti vivere

le emozioni di una storia forte.


“L'inizio dell'attività risale al 1800 quando i Dalla Valle arrivarono come mezzadri dalla vicina località di Sarcedo, per occuparsi (ormai da quattro generazioni) della coltivazione di questi terreni che dal 1970 sono divenuti di loro proprietà.”


Dalla collaborazione con la Cooperativa sociale Monte Asolone di Pove del Grappa (al cui frantoio

vengono avviate le olive dell'azienda, frutto della raccolta fatta a mano ), è avvenuto l'incontro con

i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, impegnati a scoprire eccellenze per il Percorso

Internazionale Eurovinum ( progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinio IAI-Iniziativa 

 Adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adraitico ionica).


L'incontro con i vini autoctoni di Ca' Biasi ( torcolato,vespaiolo e groppello), hanno riportato alla mente le parole profetiche di Luigi Veronelli che, in visita alle colline del vicentino, osservava

che si doveva connotare il territorio per la presenza dei vini autoctoni e non solo per la riproposizione dei vitigni internazionali.




Infatti Innocente stà lavorando, assieme all'Istituto sperimentale di viticoltura di Conegliano, alla

realizzazione di un progetto per il recupero dei vigneti di Groppello e Refosco (varietà di uve a

bacca rossa presenti nel territorio nel secolo scorso), da tempo dimenticati.




Così Ca' Biasi è stata inserita nei percorsi di informazione di Eurovinum, l’itinerario che intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la produzione del vino.

Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, alla ricerca di itinerari noti ed altri quasi sconosciuti,

tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma

sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.

martedì 14 marzo 2023

Eurovinum - Luigi Veronelli, l'Antica Guizza e i vini di Zinto della famiglia Da Lozzo

 


 


Già alcuni anni orsono aveva incuriosito il nome dell'azienda agricola di via della Guizza, in Conegliano : Zinto.

Una intervista ad Enrico e alla madre Vitalina aveva chiarito che Zinto era il sopranome che era stato dato alla famiglia Da Lozzo nei tempi che furono.

Evento che era abbastanza normale nelle storie delle nostre contrade.

Eppure, osserva Enrico “ crediamo nell'accoglienza come simbolo di amicizia e convivio, apriamo le porte della nostra cantina e della sala degustazione alle persone che vogliono scoprire un ambiente semplice, dove si produce il Prosecco D.O.C.G Conegliano Valdobbiadene nel pieno rispetto del territorio e della natura “.




Ci reincontriamo grazie al progetto L'Europa delle scienze e della cultura, promosso da Borghi

d'Europa, alla perenne ricerca degli inediti del buon e bello vivere.

Così sorseggiando un calice del brut nature Sui Lieviti, ci vengono in mente le storie che Enrico ha saputo offrirci : “...l'esposizione a sud ovest e la forte pendenza del vigneto sono un connubio unico

che si esprime in uve naturali e dolci. Le uve sono raccolte a mano e il mosto fermenta con i propri lieviti autoctoni.”


E poi El Perer, vino a rifermentazione naturale in bottiglia, che rispecchia le nostre tradizioni più autentiche.


Siamo sempre più convinti che il vino ci deve emozionare.

Nel nostro vagabondare, ricordiamo le parole di Luigi Veronelli, grande e indimenticato Maestro

di Vita, che del camminare la terra, aveva fatto una sorta di profetico messaggio.


Ebbene, le emozioni di un tempo le abbiamo ascoltate di nuovo, ancor più forti.

E' impossibile dimenticare la scelta basilare dell'azienda, quella di conservare attorno alle vigne il 'bosco' autoctono, “.....prima barriera di difesa della vite, consentendo così una politica più naturale possibile, grazie alla biodiversità,creando e mantenendo un ambiente sano ed un ecosistema il più possibile equilibrato,ottenendo elementi fondamentali per avere vini di alta qualità in modo naturale.”




Già, queste parole ci riconducono alla mente l'ultima intervista allo storico oste dell'Antica Guizza,

il signor Francescon, quando ci suggeriva nel 1976 il destino del luogo.


“ Si parte da saecula seculorum per sapere la storia dell'Osteria alla Guizza.Qua c'era il casello della foresta demaniale dell'imperio austro ungarico. Macchè prosecco in quei tempi, c'era il 'verdiso gentil'.Un'uva gialla come l'oro,coi grappoli chiari, ricchissimi di zucchero,Mangiavi e bevevi insieme. Altri tempi, quelli.Una campagna faceva 12-13 ettolitri di vino.La vite durava anche 70 anni : la vita di un uomo.Con la scusa della produzione moderna si fa più vino. “


Abbiamo chiesto a Zinto di entrare a far parte del viaggio del gusto che Borghi d'Europa stà realizzando.

E' giusto così !


sabato 4 marzo 2023

L'incontro multimediale di Borghi d'Europa a Oselladore Caffè a Rossano Veneto

 


Milano - L'inserimento di Oselladore Caffè di Rossano Veneto nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale Borghi d'Europa presso la sede dell'Aziernda.


“Una occasione – osserva Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa-, per conoscere il mondo di relazioni che caratterizza Oselladore Caffè.”




La storia dell'azienda di Rossano Veneto, la ricerca ostinata dell'eccellenza, lo sguardo rivolto

ai mercati internazionali, le scelte nell'area dell'omaggistica aziendale, sono stati raccontati con naturalezza e semplicità da Silvia Gastaldello.

Antonio Sambo, Manager Sviluppo di Agri Energia La Brussa, ha ripercorso le tappe dell'impegno dell'Oasi per Natura di Caorle, con passione e competenza : “ Siamo Futuro sostenibile”.


Per il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza, Andrea Moretti

ha tracciato la storia del forno artigiano con sedi a Galliera Veneta,Rosà e Bassano del Grappa, mentre Enrico Bigolin, dell'antico molino di Rossano Veneto, ha ricordato che “... con una particolare macinazione unita ad un'accurata scelta e miscelazione dei migliori grani, il Molino Bigolin ottiene farine fiore naturali, sane e genuine.”


Mattia Barbato, della Pizzeria Barbato di Follina , si è soffermato sulla storia e la cultura della pizza napoletana, secondo i dettami della Associazione Oro di Napoli.


Andrea e Marco Bonin di Taglio Fresco di Rossano Veneto stanno sperimentando una iniziativa di informazione con Borghi d'Europa, per raccontare ai consumatori le storie dei prodotti locali.

Nel corso dello stage hanno presentato gli ortaggi stagionali (fra cui il broccolo di Bassano) ,

i salumi della Salumeria Stangherlin di Castello di Godego e i formaggi dei fratelli Nicolin.

Massimo Gnesotto, dell'Oleificio Gnesotto di Bassano del Grappa, ha presentato la propria azienda che dal lontano 1923 propone i frutti della conca degli Olivi.


Il mondo del vino ha conosciuto il brillante intervento di Valentina Lavarda, dell'azienda agricola Col Dovigo di Breganze. Valentina ha parlato soprattutto dei vini autoctoni, il vespaiolo e il groppello, quasi un omaggio alla memoria del grande giornalista Luigi Veronelli che ha ispirato

molti dei giornalisti di Borghi d'Europa.


Maurizio Scopel, nume tutelare con la Famiglia del Crai Scopel di Stroppari (Tezze sul Brenta), ha raccontato l'impegno per la costruzione dell'iniziativa 'Stroppari e Tezze sul Brenta,Borghi del Gusto'. Impossibile dimenticare la curiosità e l'attenzione di Maurizio : tra i primi a inventarsi

il gorgonzola al cucchiaio,stà sperimentando oggi la bruschetta con i formaggi di malga.


Avvincenti anche le storie della Casa del Dolce Bertolini di Cologna Veneta.

“PER I NOSTRI PRODOTTI UTILIZZIAMO SOLO LE MIGLIORI MATERIE PRIME. Ognuna di esse viene lavorata sapientemente per esprimere tutto il gusto e mantenere le qualità organolettiche.Questa attenzione massima per la qualità ci permette di vivere sereni, consapevoli di proporre ai nostri clienti prodotti di eccellenza artigianale italiana.”


sabato 25 febbraio 2023

La Pizzeria Barbato nel Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza - Lo storico incontro con Bruno Sganga, conduttore della trasmissione Gusto e Vita

 


                                                          Bruno Sganga


E' stata una autentica sorpresa.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nell'ambito del Percorso InternazionaleI Mulini del Gusto e le Vie della Pizza, sono giunti alla Pizzeria Barbato di Follina senza

preavviso alcuno, con un ospite d'eccezione : Bruno Sganga, giornalista enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli. conduttore delle trasmissioni Gusto e Vita e La verità nel piatto

Un tuffo nella realtà fondata dal Maestro Franco Barbato e affidata, a Follina, alle giovani e competenti mani del figlio Mattia.

La scoperta di un mondo ineccepibile e di una associazione, l'Oro di Napoli, che segna profondamente le esperienze della Famiglia Barbato.


                                                               Franco Barbato


“Da oltre quarant'anni difendiamo con passione ed amore quest'antica Arte culinaria Italiana, un prodotto nato inizialmente come cibo di strada e che oggi conserva, anche nelle interpretazioni gourmet, la sua vocazione alla semplicità'... LA PIZZA..Le nostre Pizze, simbolo della tradizione Napoletana, i mitici accostamenti di sapori della terra partenopea da cui tutto e' iniziato e che tutt'oggi sono le più semplici ed apprezzate... “


                                                              Mattia Stella


L’associazione Oro di Napoli nasce alla fine del 2016 con sede nel Veneto lungo la Riviera del Brenta, più precisamente a Pianiga in provincia di Venezia. Da un’idea di una famiglia che per tradizione quarantennale fa la Vera pizza Napoletana ininterrottamente, usando tecniche tradizionali nella lavorazione interamente a mano con cottura in forno a legna, usando ingredienti di prima qualità freschi e italiani, difendendo da sempre la paternità napoletana della pizza e del suo metodo di lavorazione aderendo con fermezza al disciplinare esistente e registrato all’Unione Europea, promuovendo nella propria sede corsi per aspiranti pizzaioli e corsi di perfezionamento per tutti coloro che vogliono acquisire la tecnica di lavorazione della vera pizza napoletana per diffondere così anche fuori Napoli la formazione di giovani ad avvicinarsi a quest’ arte invidiata da tutto il mondo.


Dall'incontro con Borghi d'Europa nasce l'idea di realizzare un viaggio del gusto in cinque tappe : Follina, Vigonza,Napoli,Milano e Verona, per raccontare le storie di una tradizione autentica.

“ E' impossibile dimenticare – ricorda Bruno Sganga-, che il viaggio del Percorso le Vie della Pizza è nato da una storica intervista a Gino Sorbillo, colta al volo con Palato Anarchico, alias Giuseppe Gaspari.”

La serata alla Pizzeria Barbato è stata accompagnata dai vini proposti dalla azienda agricola Gli Allori : Giulio e Giacomo hanno proposto, fra gli altri, il PROSECCO SUPERIORE DOCG RIVE DI COLLALBRIGO-COSTA “LE TOSE”.

“La tipologia riflette le peculiarità della zona di produzione del nostro Prosecco DOCG “Le Tose”. Suolo, esposizione e microclima della località di Collalbrigo conferiscono a questo vino un colore grigio argento brillante con un delicato riflesso verde. All’olfatto si percepiscono piacevoli note fruttate e floreali. Perlage croccante, succoso e di buona lunghezza.”

E non poteva mancare l'olio : “Tra le vigne, nel cuore dei colli coneglianesi, nasce l’extravergine d’oliva “Gli Allori”. Quest’olio è frutto della raccolta esclusivamente manuale dei cultivar Moraiolo, Leccino, Frantoio e Gragnano, le cui olive vengono molite a freddo nelle 24 ore successive. Un prodotto storico che mantiene le sue caratteristiche organolettiche dalla bacca alla bottiglia.”







venerdì 24 febbraio 2023

Il Forno Artigiano Moretti : un 'indirizzo di gola' di livello europeo



 


 

I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa non hanno perso

il 'viziaccio' di visitare in incognito gli 'indirizzi di gola' di veronelliana memoria, come

si addice a chi previlegia la buona informazione.

 

Così due visite, una a Rosà e una a Bassano del Grappa (una sontuosa colazione e la scelta del pane e delle

 

pizze a Bassano,in un fantastico locale), ci hanno permesso di capire che tutto il bene

che si dice sul Forno Artigianale Moretti è semplice verità.

 

Chi ci conosce sa perfettamente che non amiamo mai esagerare i toni : il Percorso Internazionale

I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza 'tocca' soltanto gli indirizzi di gola senza se e senza ma.

 

La rete Borghi d'Europa ha deciso infatti di un creare un percorso dedicato ai temi dei Mulini del Gusto,

 

delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra le grandi iniziative di informazione del progetto.

 

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee, progetti, capaci di seguire il filo

 

logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori, per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.

Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento

Europeo di Milano.

 

Il Forno Artigiano Moretti è stato inserito nel fiume di queste storie a buon diritto.

L'impegno, la passione, la competenza di una Famiglia hanno convinto il mondo dell'informazione

che i valori espressi nell'attività sono quelli giusti.

“Siamo cresciuti con le mani in pasta. La passione tiene accesi i nostri forni. Ogni notte osiamo sperimentare e far lievitare naturalmente il nostro sogno: la fragrante bontà di un pane fresco ad alta digeribilità; la raffinata semplicità della cucina artigianale, promessa di gusti unici e tradizionali, simbolo della migliore qualità italiana. Il pane ci ha insegnato a rispettare il tempo, la natura, l’impegno preso e le persone che di questo vivono.

Lo stesso rispetto e la stessa cura li mettiamo oggi in tutti gli altri prodotti da forno, nella pasticceria artigianale e nei piatti di gastronomia. Che siano biscotti, pizze, torte golose o pietanze delicate, ricerchiamo in tutti i prodotti la genuinità e l’autenticità dei sapori e profumi di casa. “

 

Inizia così il percorso che nel 2023 racconterà con onestà intellettuale e non per becera propaganda,

la storia di storie esemplari.

 

Così va bene!

giovedì 9 febbraio 2023

Gaspare Buscemi - Cormons (GO) Enologo, vinificatore, artigiano in Cormons

  La Via delle Buone Cose - Le degustazioni di Borghi d’Europa

Gaspare Buscemi - Cormons (GO)

Enologo, vinificatore, artigiano in Cormons






Il vino è la connessione tra natura e cultura. Fare il vino è mettersi nelle mani della terra con abilità, competenza, sensibilità e consapevolezza. Da appassionata del mondo del vino prodotto “senza artifici né manipolazioni inopportune”, sia in vigna che in cantina, ho incontrato l’amico Gaspare Buscemienologovinificatore e artigiano; un’opportunità per conoscere più da vicino le cose che a volte diamo per scontate perché, come scrive Sandro Sangiorgi, nel suo libro “L’invenzione della Gioia – educarsi al vino – sogno, civiltà, linguaggio” (2018), “essere nel vino non è solo un dovere di chi lo produce ma anche di chi lo consuma”.

Gaspare Buscemi, che vive e lavora a Zegla, piccola frazione di Cormons (GO) a pochi chilometri dal confine Sloveno, è un personaggio di rilievo nel mondo del vino. Ha al suo attivo una lunga e consolidata esperienza nel settore viticolo-enologico nata negli anni Sessanta, dopo il diploma di enotecnico conseguito nel 1959 presso la Scuola Enologica di Conegliano (TV).

Vanta un importante percorso professionale che lo ha visto ricoprire posizioni di rilievo, tra i quali anche il ruolo di primo direttore tecnico del Consorzio Collio, unito ad un capillare lavoro di consulenza, assistenza tecnica enologica e formazione professionale a favore di cantine produttrici in diverse regioni d’Italia. Una storia fatta di passione, ricerca della massima qualità in ogni fase della lavorazione, ottenuta anche con il supporto di innovative attrezzature per la lavorazione delle uve, la vinificazione e l’imbottigliamento che ha personalmente ideato e costruito. Un sapere tecnologico nato per le produzioni artigianali di alta qualità territoriale che per la sua validità e originalità è stato riconosciuto dal Parco Scientifico e Tecnologico di Trieste, che ha definito il laboratorio di Zegla una “cantina di vinificazione naturale”.

Gaspare è anche vinificatore; la sua missione di enologo “fuori dal coro” - come lui ama definirsi - è di rivendicare l’immagine del “Vino d’Artigianato”. Come mi spiega, il vino è un prodotto della terra, lo fa da sempre la natura in vigneto, in cantina l’uomo artigiano guiderà il processo di trasformazione utilizzando un sapere enologico “naturale” senza necessità di ricorrere “all’impiego di sostanze estranee al patrimonio delle uve”. È imprescindibile che il frutto venga lavorato nella “migliore condizione di freschezza e sanità”, in questo modo sarà molto più probabile che i mosti e/o i pigiati dei vini [delle uve] non abbiamo bisogno di interventi correttivi o curativi, e sarà anche più facile limitare, ridurre o eliminare l’uso dell’anidride solforosa, cioè, come sostiene Jacky Rigaux nel libro “Il vino capovolto – La degustazione geosensoriale & Altri scritti” (2017)

[…] intervenire il meno possibile in modo che ogni climat liberi completamente tutta la sua complessità - la sua vera natura – la sua originalità, il suo carattere unico e inimitabile.”

I vini di Gaspare sono il frutto di una prassi artigianale e naturale oculata ed accurata, il frutto di una viticoltura di terroir. Il termine territoriale o terroir (a volte impropriamente usato) nello specifico ci rivela l’appartenenza di questi vini al loro territorio di origine, vera espressione della natura e della cultura di un luogo, congiunzione tra la conoscenza storica, le condizioni di una specifica zona viticola e il lavoro del contadino in vigna e dell’artigiano in cantina, peculiarità che un vino di eccellenza esalta e sa trasmettere.

Una lavorazione artigiana ben diversa da quella ottenuta con i processi tecnologici ed industriali che indirizzano il vino verso uno preciso standard qualitativo, plasmandolo in funzione di una scelta gustativa che asseconda l’esigenza del mercato.

Questa la produzione della cantina di Gaspare Buscemi, vini di grande personalità e piacevolezza gustativa, in grado di rispettare le differenze prodotte dalla natura e che sanno evolvere positivamente nel tempo:

Alture - IGT Venezia Giulia - Scelta di collina, nelle varianti Bianco (da uve a bacca bianca del Collio Goriziano e dei Colli Orientali del Friuli/ da uve Pinot Bianco e Ribolla) e Rosso (da uve Merlot quasi in purezza);

Braide - IGT Venezia Giulia - Scelta di pianura, nelle varianti Bianco (da uve tradizionali della Venezia Giulia) e Rosso (da uve di Merlot e Cabernet e, negli anni precedenti al 2017, anche Refosco);

VinOro - IGT Venezia Giulia (da uve di Pinot Bianco e Ribolla);

ViNero - IGT Venezia Giulia (da uve di Merlot, Cabernet e Refosco, in proporzioni diverse a seconda della cuvée);

ZeroSolfitiAggiunti nelle varianti Bianco (da uve di Verduzzo, Chardonnay e Pinot Grigio) e Rosso (da uve di Merlot, Cabernet e Refosco, in proporzione diverse a seconda delle annate)-e nei quali la minima quantità di solforosa presente è dovuta esclusivamente alla inevitabile formazione spontanea in vinificazione;

Perle d’Uva - IGT Venezia Giulia, frizzante naturale, con sboccatura, ottenuto in bottiglia da cuvée di vini da uve di almeno tre annate, di vitigni diversi, non aromatici, coltivati tradizionalmente nella Venezia Giulia;

Perle d’Uva Fondo in Fondo - IGT Venezia Giulia, frizzante, senza sboccatura, ottenuto naturalmente in bottiglia da cuvée di vini da uve di almeno tre annate, di vitigni diversi, non aromatici, coltivati tradizionalmente nella Venezia Giulia;

Un assortimento di quasi 300.000 bottiglie che parte dall’anno 1982, una collezione unica e preziosa che comprende anche le bottiglie delle etichette di Riserva Massima di Alture e di Braide, nelle due varianti Bianco e Rosso, con bottiglie fino a 30 anni di età, Esperienze, con bottiglie di almeno 25 anni e Ossidazione Estrema, una selezione di Riserva Massima e di altre Riserve di almeno 10 anni, che presentano una importante evoluzione ossidativa in bottiglia.

Prodotti unici e irripetibili per il livello qualitativo raggiunto, vini di talento e anche di grande salubrità alimentare, che mettono in risalto un felice percorso di evoluzione e maturazione. La degustazione ci permette di coglierne la loro profondità, intensità e complessità aromatica. Un vero tributo ai valori dell’enologia naturale e artigiana, “che ha fatto grandi i vini già molto tempo prima dell’era industriale”.

Una ricerca della qualità che - come afferma Gaspare Buscemi nel suo libro “Guida pratica ai piaceri del vino” (2018) - per le bottiglie importanti si conclude solo in bottiglieria “dove, nel tempo, è possibile verificare la buona tenuta del tappo, lo stato di conservazione delle bottiglie e l’evoluzione qualitativa del vino in esse contenutoQuesta verifica è infatti l’unica reale garanzia per il mercato, oltre che l’unico mezzi capace di decretare il valore di una bottiglia”.

Il termine vino naturale o vino artigianale, secondo un’accezione più cara a Gaspare, non ha a tutt’oggi una valenza giuridica; come a ragione afferma Gaspare sarebbe necessaria, o quanto meno auspicabile, l’adozione di una normativa finalizzata al sostegno ed allo sviluppo del vino diretto testimone del territorio, perché possa trovare una propria identità di mercato.

Il professionista, l’esperto, l’appassionato consumatore dovrà essere consapevole che accanto ai vini tecnici costruiti in cantina con pratiche enologiche interventistiche che tendono a uniformarne il gusto, esistono i vini del luogo o, come afferma Corrado Dottori nel libro “Non è il vino dell’enologo – Lessico di un vignaiolo che dissente” (2012), “«vini-vigna», vini totalmente e definitivamente espressivi di un micro-ambiente chiamato vigna in una determinata annata.”

Ritornare al piacere del vino, risultato di una produzione etica e sostenibile, significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Solo in questo modo si potrà coltivare “Il piacere come filosofia del buono, che lavora per il buono e ne sa godere”, come sostiene Carlo Petrini nel libro “Buono Pulito e Giusto” (2016).

Ringrazio Gaspare Buscemi, artigiano vignaiolo, per la cordiale ospitalità e per il tempo che mi ha dedicato.

Un incontro che mi ha emozionato perché Gaspare ha la capacità di metterci in relazione con il vino, grazie ad una narrazione empatica che parte dal cuore. Un viaggio personale dentro la vita che a volte lascia spazio al disincanto, ma con la consapevolezza di un lavoro ben fatto!

In un mondo economico globalizzato, sempre più in conflitto con gli equilibri del pianeta, che incarna il profitto come unico risultato, il suo lavoro è la testimonianza di una sapienza artigiana che recupera e diffonde i valori tradizionali del vino esprimendo qualità della natura e cultura dell’uomo. Un esempio sicuramente da seguire per vecchi e nuovi vignaioli.

E, come afferma Jacky Rigaux nell’opera citata:

Speriamo che l’uomo vada incontro ad un nuovo Rinascimento, già oggi annunciato dalla viticoltura di qualità”




Antonella Pianca




Impossibile fare un resoconto di tutti i vini degustati, ciascuno con una propria singolarità ed in grado di suscitare grandi emozioni; mi limiterò pertanto a descriverne due:



Perle d’Uva - IGT Venezia Giulia 2004

Frizzante ottenuto in bottiglia da uve tradizionali del territorio, raccolte a mano mature. Cuvée 2002, 2003 e mosto fresco. Sboccatura novembre 2021. Tappo sughero e corona.

Giallo paglierino con riflessi dorati e sottile perlage. All’olfatto presenta profumi floreali e fruttati con note di agrumi, frutta esotica e erbe aromatiche. Al palato il sorso è equilibrato e fine, con una piacevole sinergia di freschezza e sensazioni minerali. Un vino che ha fascino, una combinazione di eleganza e sapidità con una carbonica piacevolmente cremosa che emerge dolcemente dalla ricca struttura. Molto persistente.

Abbinamento: Brodetto di pesce dell’Adriatico



Alture Bianco - Scelta di collina - Riserva Massima - IGT Venezia Giulia 1988

Vino complesso, che rivela affascinanti note di una ossidazione positiva con ricordi di fiori bianchi e gialli appassiti, miele millefiori, frutta secca, sentori di spezie ed un sottile tocco minerale.

Un vino profondo che invita alla riflessione anche perché è la testimonianza di un’etica dell’enologia rigorosa, attenta ai dettagli ed anche per questo mi emoziona. La dimostrazione che il tempo è la misura della qualità, perché nel tempo il vino evolve, vive e trova la sua strada.

Vino da meditazione e da grandi abbinamenti, da bere in compagnia con il dovuto rispetto che si riserva ad un’ospite d’onore.




Fotografie di Antonella Pianca e Giovanni Damian ©2016-2022





Bibliografia:

  • Gaspare Buscemi, Guida pratica al piacere del vino, Pilota Green Editore, Treviso (TV), 2018

  • Corrado Dottori, Non è il vino dell’enologo – Lessico di un vignaiolo che dissente, DeriveApprodi srl, Roma, 2012

  • Jacky Rigaux – Sandro Sangiorgi, Il vino capovolto – La degustazione geosensoriale & Altri scritti, Porthos edizioni srl, Roma, 2017