mercoledì 28 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Solopaca (Campania, rete BELC), nei progetti di collaborazione informativa.


 

''Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo" è una iniziativa inserita nel progetto che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa riprende infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.

Avvicinare l'Europa alle comunità locali

La rete europea di consiglieri regionali e locali è un'iniziativa a cura delle istituzioni dell'Unione europea e rivolta ai rappresentanti politici eletti con un mandato a livello regionale o locale in uno degli Stati membri dell'UE. Chiunque, nella sua funzione di consigliere locale o regionale, sia interessato a saperne di più su ciò che l'UE può fare per la sua comunità locale, a entrare in contatto con i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR), a condividere punti di vista e a fare rete con altri consiglieri di tutta Europa, è il benvenuto sulla rete di #EUCouncillors.

Borghi d'Europa ha scelto di inserire  Solopaca (Campania, rete BELC), nei progetti di collaborazione informativa




 Solopaca è un comune Campano in Provincia di Benevento da cui dista solo 20 km al Nord-Ovest di Benevento la più grande città nelle vicinanze.

e si trova nel Parco regionale del Taburno-Camposauro.

Il territorio di Solopaca fu abitato, fin dalla preistoria, ma le più significative documentazioni partono dal periodo medievale, e raggiungono i massimo splendore nel XVIII secolo.

Sotto i Normanni, Solopaca fece parte prima della contea di Aversa, poi di Caserta, mentre nel 1268 Carlo I d’Angiò concesse a Guglielmo di Belmonte il feudo di Telese, di cui faceva parte  anche Solopaca. Successivamente il territorio fu feudo delle più grandi famiglie della nobiltà napoletana e da ultimo dei Ceva Grimaldi.  A questo periodo risalgono la costruzione della Chiesa del SS. Corpo di Cristo, il Palazzo Ducale, le chiese di San Mauro e San Martino. Con la costruzione della Via Nuova, voluta dal Duca Antonio Maria Ceva Grimaldi,per collegare il Palazzo Ducale alla Chiesa del SS. Corpo di Cristo e alla Chiesa di San Mauro, Solopaca assunse l’attuale aspetto urbanistico.

Nel1860, infine, entrò a far parte della provincia di Benevento. 

Oggi Solopaca è fra i centri economici più attivi del Sannio, noto per la produzione di vino ed in particolar modo del Solopaca DOC bianco e rosso, nonché di Aglianico Falanghina, famoso in tutto il mondo. Proprio questi vini sono protagonisti della Festa dell’uva, che si tiene la seconda domenica di settembre.

 


Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Santo Stefano d'Aveto, in Liguria, nel Percorso La Montagna dell'informazione






''Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo" è una iniziativa inserita nel progetto che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa riprende infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.



Santo Stefano d’Aveto è un borgo di montagna della Liguria, un luogo in cui la cultura e la tradizione sono colorate del verde dei boschi e hanno il profumo dei piatti tipici preparati con ingredienti semplici e legati alla terra. Intorno al borgo, colline e montagne, un panorama di morbidi avvallamenti e vette decise, una natura che sembra non toccata dalla mano dell’uomo. Questo piccolo borgo della Val d’Aveto, che nelle sue forme architettoniche racconta il passato medievale, tra chiese antiche e i resti del castello costruito dai Malaspina, ha da sempre un rapporto strettissimo con l’agricoltura e l’allevamento: ancora oggi queste attività vengono festeggiate, rispettivamente con la festa della trebbiatura e la festa della transumanza. Anche i sapori che qui si possono gustare sono quelli che nascono dalla terra e dall’allevamento: da assaggiare, infatti, ci sono sicuramente i profumatissimi funghi e il formaggio San Sté, tra i più noti e prelibati della regione (italia.it).


Borghi d'Europa ha scoperto Santo Stefano d'Aveto grazie alla Festa della Trebbiatura organizzata dal GS Allegrezze . I giornalisti hanno inserito la località nel Percorso Internazionale La Montagna dell'informazione.


giovedì 22 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Metaponto : la Magna Grecia e la storia in Basilicata


 


L'iniziativa è inserita nel progetto che Borghi d'Europa porta avanti in collaborazione con il Parlamento Europeo e che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.





Metaponto è una piccola frazione del comune di Bernalda e sorge nella pianura a cui la cittadina dà il nome, il Metapontino. È un borgo di mare, che però vanta origini e legami di grande importanza: qui infatti si stabilì Pitagora e questo fu il principale centro di diffusione delle sue idee. Splendido e antichissimo è poi il Tempio dedicato alla divinità mitologica Hera, suggestivo e imponente. Ma, tra rievocazioni storiche come “Bernalda si veste di Medioevo” e manifestazioni enogastronomiche, da non perdere è una passeggiata in riva al mare, per respirare le atmosfere che ancora ricordano le antiche partenze in nave verso terre lontane e vivere al ritmo dettato dalle maree e dai venti, come i marinai di un tempo, come i pescatori di oggi. Una curiosità: Bernalda è anche il luogo d’origine di Francis Ford Coppola! Agostino, suo nonno, emigrò dall’Italia a inizio ‘900 e il regista divenne cittadino onorario del borgo il 1º maggio 1989, continuando a rimanere in contatto con il paese tanto da avere diversi progetti in cantiere che riguardano proprio questo territorio, il suo rilancio.





Metaponto : la Magna Grecia e la storia

Notizia del 03/04/2009


La storia


La delegazione lucana de l'Italia del Gusto aveva inserito il borgo nella rete dei borghi europei del gusto, all'interno della iniziativa 'Mare & Storia'.


Fondata alla metà del VII secolo a.C. da Greci provenienti dall'Acaia, divenne una delle più importanti colonie della Magna Grecia. La sua ricchezza era principalmente costituita da un ampio e fertile territorio, delimitato dai fiumi Bradano e Basento e famoso per la produzione cerealicola (testimoniata dal simbolo della spiga sulla monetazione della città). I periodi di maggiore floridezza furono la seconda metà del VI e la prima metà del IV sec a.C., caratterizzati da un imponente sviluppo edilizio; in età romana la città attraversò una fase di decadenza con la contrazione dell'abitato, limitato alla zona del Castrum. Il progressivi abbandono del sito e segnato dalle continue inondazioni dei fiumi che hanno ricoperto la città antica di uno strato alluvionale.


Il Parco Archeologico , comprende i resti monumentali del santuario urbano dedicato ad Apollo Licio e dell'adiacente agorà .L'area sacra racchiude quattro templi: il più antico (Tempio C), dedicato ad Atena, fondato all'inizio del VI sec. a.C.; i templi di Apollo (Tempio A) e di Hera (Tempio B) realizzati nel 570 a.C., tutti in stile dorico; intorno al 470 a.C. venne edificato il monumentale tempio ionico (D) dedicato ad Afrodite. In situ sono visibili i tentativi di ricostruzione della fronte orientale del tempio di Apollo, relativa alle colonne, ai capitelli e all'architrave. Davanti all'ingresso dei templi, ad est, vi sono i resti degli altari, oltre a basi, iscrizioni ed elementi votivi. A sud, adiacenti ad uno degli assi viari (plateiai) est-ovest, si sviluppano un ampio portico e una serie di ambienti. Ad est, il muro di recinzione dell'area sacra (temenos) separa il santuario dalla piazza pubblica (agorà), in cui si erge l'impianto teatrale risalente alla metà del IV secolo a.C. con i resti di precedenti edifici per pubbliche riunioni a pianta circolare (ekklesiasterion, VI - V sec. a.C.). Alle spalle del teatro si nota l'altare con dedica a Zeus Agoraios, mentre verso sud vi è un recinto sacro a pianta trapezoidale risalente al V secolo a.C., all'interno del quale vi sono i resti di due strutture.


L'analisi delle fonti antiche permette di identificare con molta verosimiglianza questo complesso nel luogo deputato alla predizione e alla religiosità misterica (manteion), dove i Metapontini dedicarono un alloro di bronzo in seguito alla visita dello sciamano Aristeas.


L'impianto urbano è delimitato da un imponente circuito murario risalente al VI secolo a.C., rimaneggiato nel IV secolo a.C. e caratterizzato da una serie di ingressi monumentali.E' possibile individuare il tempio detto delle Tavole Palatine , dedicato ad Hera e costruito nel VI secolo a.C. in stile dorico, per segnare i confini territoriali dell'antica città achea.




mercoledì 21 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Santuario di San Francesco a Paola (Calabria) e i Percorsi della Fede


 


L'iniziativa è inserita nel progetto che Borghi d'Europa porta avanti in collaborazione con il Parlamento Europeo e che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




Paola è una cittadina in provincia di Cosenza.

Il principale luogo di interesse e simbolo di Paola è il santuario di San Francesco di Paola.

Francesco di Paola è il patrono della Calabria e questo è uno dei tanti motivi che rende la città uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione.




Il santuario di San Francesco

Il santuario di San Francesco sorge nella parte collinare della cittadina in una valle ricca di vegetazione e costeggiata dal torrente Isca. Inoltre, il santuario, custodisce parte delle spoglie del santo.

Arrivati al santuario vi troverete davanti un ampio piazzale al limite del quale si erge la facciata principale del tempio.

A destra dall’ingresso principale vi è un arco, tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario dove si trovano la basilica moderna, inaugurata nel 2000 e la fontana della Cucchiarella alla quale bevono, di solito, i pellegrini.

Accanto a questa vi è una bomba inesplosa caduta nel torrente vicino al santuario durante il bombardamento anglo-americano del 1943, che non danneggiò il santuario.

Continuando per la strada si accede al ponte del diavolo e ad un sentiero al termine del quale si trova il luogo in cui il Santo si rifugiò nei suoi anni giovanili.


Cosa vedere a Paola

Gli altri luoghi principali di interesse sono la balia, la Chiesa cosiddetta di sottoterra, le rovine romane, il palazzo Scorza e il castello di Paola.

Paola ha anche belle spiagge molto suggestive e rilassanti.

Inoltre è possibile fare shopping e acquistare diversi prodotti anche enogastronomici locali.

Il cibo sembra essere ottimo, infatti se volete fermarvi, avrete la possibiltà di poter degustare prodotti tipici locali, non solo nel centro ma anche nei ristoranti presenti negli stabilimenti balneari.




sabato 17 febbraio 2024

Borghi d'Europa e le iniziative di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Il Borgo di Ogliano (Conegliano) nella rete europea

 




 

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.



I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa, in occasione delle

iniziative di informazione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale nel 2018, avevano deciso di

realizzare a Conegliano e nella Sinistra Piave un percorso alla ricerca degli inediti del buon

e bello vivere.

Erano state individuate ben 16 tappe, che sono state toccate 'toccate' in 16 settimane, con visite,interviste, interventi della redazione multimediale, degustazioni e,ovviamente,le relative rassegne stampa.


Il primo tema affrontato : OGLIANO,Terra di Vini e di Ville Venete Il Percorso del Gusto.


"L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) – racconta Renzo Lupatin, giornalista-, è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI.

Il borgo di Ogliano (Conegliano) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.

Nel 2021 Ogliano è stato inserito nel circuito dei borghi di collina, per poter realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.


" Come al solito – commenta il fotoreporter e giornalista Alberto Paccagnella-, l'iniziativa ha voluto sintonizzarsi sulle frequenze d'onda della buona informazione."



Saint-Rhemy-en-Bosses (Valle d'Aosta)- Borghi d'Europa e la collaborazione con il Parlamento Europeo


 



Saint-Rhémy-en-Bosses (Sèn Rémi eun Boursa in patois valdostano; San Remigio durante il fascismo dal 1939 al 1946; Saint-Rhémy fino al 1991) è un comune italiano sparso di 328 abitanti dell'alta valle del Gran San Bernardo, in Valle d'Aosta nordoccidentale.


Monumenti e Luoghi di interesse :

La settecentesca chiesa di San Lorenzo, nella frazione di Saint-Rhémy

L'ottocentesca chiesa di Saint-Léonard, nell'omonima frazione (capoluogo)

Accanto alla Chiesa di Saint-Léonard sorge il Castello di Bosses, castello di tipo monoblocco del XIV-XV secolo.

In località Les Maisons, si trova la casaforte di Chevillien o Chez-Vuillien, che ben conserva una torre cilindrica e una caditoia sul lato est.

Degno di nota l'antico lavatoio in pietra, con lo stemma dei conti Savin de Bosses.


A Saint-Rhémy viene organizzato "Percorso in rosso", ogni anno il 13 agosto. Un itinerario eno-gastronomico con il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop e tanti altri prodotti di eccellenza del territorio (Motzetta, Jambon de Saint-Oyen, vini di montagna, birre artigianali).

A Saint-Léonard tutti gli anni il 29 dicembre e il 4 gennaio si tengono due serate di degustazione del Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop: "Il re è Crudo!" con anche assaggi di prodotti rari del territorio.

Il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses DOP è un prosciutto artigianale prodotto in quantità limitata ed esclusivamente nel territorio di Saint-Rhémy-en-Bosses secondo tradizioni tramandate nei secoli. La sua produzione è regolamentata da un rigoroso disciplinare depositato presso la Comunità Europea che nel 1996 gli ha riconosciuto la DOP. A tutela del prodotto e dei produttori di questo prodotto unico, nel 2008 è stato costituito il Comitato per la Promozione e la Valorizzazione del Vallée d'Aoste Jambon de Bosses DOP.


Il borgo di Saint-Rhémy e le iniziative di Borghi d'Europa e del Patlamento Europeo


Nel 2019 Borghi d’Europa aveva deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.

L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si saldava così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale dei borghi.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


giovedì 8 febbraio 2024

MILANO VETRINA DEL GUSTO: LA VI EDIZIONE DI ENOZIONI

 




A fine Gennaio si è svolta la tradizionale rassegna enologica di tre giorni al Westin Palace Hotel promossa da Ais Lombardia

Milano, 8 Febbraio 2024- Presso la prestigiosa location del Westin Palace Hotel (sede dei corsi e degli eventi di degustazione curati dalla Delegazione di Milano di Ais Lombardia), si è svolta come da tradizione dal 26 al 28 Gennaio u.s. la rassegna Enozioni, giunta alla sesta edizione e promossa da Ais Lombardia.

Il vino, da promuovere in maniera trasversale, è stato protagonista assoluto di Enozioni, sia in masterclass di degustazione di grande livello che in due banchi d’assaggio, senza contare la Cena di Gala di apertura della manifestazione, con la proclamazione dei vincitori del Premio Enozioni, assegnato ogni anno a 3 personalità che si sono distinte nella valorizzazione e comunicazione del vino italiano nel mondo.

Borghi d’Europa ha presenziato ai due banchi di degustazione in programma: il primo “Calice nel Paese delle meraviglie”, dedicato a cantine diverse del Belpaese, ma molto espressive e il secondo “Esperienze di Vitae”, dedicato alle etichette lombarde insignite delle 4 Viti (vini con almeno 91 punti su 100!) nella Guida Vitae 2024 di Ais Italia.

Nel primo banco, molto apprezzato il viaggio nel mondo delle bollicine del Trentodoc, poi in Friuli coi bianchi d’autore de Lis Neris, in Campania con i vini di Villa Matilde Avallone e di tenuta Cavalier Pepe, in Puglia con Leone de Castris e in Lombardia con Cantina Tàia e Frecciarossa in Oltrepò Pavese e di Nino Negri in Valtellina.

Nel banco focalizzato sulle eccellenze lombarde invece,degne di menzione le etichette di Barone Pizzini e di Uberti in Franciacorta, di Alessio Brandolini, di Bruno Verdi, di Conte Vistarino, di Cantina Isimbarda e di Travaglino in Oltrepò e di Triacca e di Convento San Lorenzo in Valtellina.

Evviva!

 

sabato 3 febbraio 2024

RIVANAZZANO TERME IN OLTREPO’ PAVESE e le iniziative di Borghi d'Europa - La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community insieme-per.eu

 


 

 




In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




Rivanazzano Terme è un comune dell’Oltrepò Pavese, situato vicino al torrente Staffora e confinante con Voghera, Salice Terme e Retorbido, noto per essere una località termale dalle acque sulfuree, molto indicate per la cura dell’apparato respiratorio e vascolare.

Il nome del Comune attuale è stato assunto nel 2009, dopo un positivo riscontro della cittadinanza al Referendum inerente all’aggiunta del termine “Terme”, mentre il solo nome Rivanazzano risale al XIX secolo.

Tuttavia, la storicità di questo borgo porta al 1006, quando era già conosciuta la località di Vico Lardario con la Chiesa Parrocchiale di San Germano.facente parte della Diocesi di Tortona.

Altri due luoghi d’interesse storico culturale del paese sono la Torre di Rivanazzano, a pianta pentagonale  e il Castello di Nazzano, fortificazione dell’XI Secolo, inizialmente di possesso dei Malaspina, che controllavano il transito sulla Via del Sale Lombarda lungo il corso dello Staffora.

A Rivanazzano però, oltre alla storia e al benessere termale, un turista può anche gustarsi i piatti della tradizione locale dell’Albergo e Ristorante Selvatico, esistente sin dal 1912 e giunto oggi alla quarta generazione di conduzione familiare.

Al Selvatico si possono riscontrare qualità, eleganza e cordialità: una cucina del territorio (magnifici i loro Malfatti, Piatto del Buon Ricordo!) con cura dei prodotti a Km 0 da parte  della Titolare Piera Spalla Selvatico coadiuvata dalla figlia Michela e un servizio di sala eccellente, specialmente nella scelta dei vini, da parte di Francesca Selvatico e del marito Sergio Daglia.

Va ricordato che Piera Spalla Selvatico è Cuoca membro dell’Alleanza Slow Food, mentre il locale fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo e di Tavole OltrePo, Associazione composta da Ristoratori che credono nella valorizzazione del territorio.

Dopo aver visitato più volte il Paese e aver provato i piatti (ottimamente abbinati ai vini dell’Oltrepò) del Selvatico, i giornalisti e comunicatori del’Italia del Gusto hanno deciso che Rivanazzano Terme entrerà nella rinnovata Rete dei Borghi Europei del Gusto di questo inizio 2024, partecipando alle iniziative di collaborazione informativa di Borghi d'Europa con il Parlaneto Europeo.

Così va bene!

venerdì 2 febbraio 2024

L'Ecomuseo delle Acque del Gemonese e le iniziative di Borghi d'Europa -La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community insieme-per.eu

 


In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.


In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




In Friuli Venezia Giulia Borghi d'Europa ha sempre sviluppato le proprie iniziative collaborando con L'Ecomuseo delle Acque del Gemonese.


L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese è un museo diffuso e partecipativo che punta a conservare, comunicare e rinnovare l’identità culturale di una comunità. Consiste in un progetto integrato, a carattere interdisciplinare, di tutela e valorizzazione di un territorio geograficamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, linguistiche, paesaggistiche e ambientali.L’ambito territoriale di riferimento è il Campo di Osoppo-Gemona (comuni di Gemona del Friuli, Artegna, Buja, Majano, Montenars e Osoppo), una pianura alluvionale posta al centro del Friuli, dove l’Ecomuseo opera con l’obiettivo di coniugare le iniziative di salvaguardia della natura con quelle di interpretazione e conservazione del patrimonio culturale, preservando la memoria collettiva e storica dei luoghi e promuovendo uno sviluppo sostenibile che vada incontro alle esigenze della popolazione.


Nel 2006 l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese è riconosciuto di interesse regionale ai sensi della L.R. 10 del 20 giugno 2006 “Istituzione degli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia”. Dal 2007 si dota di un Comitato Tecnico Scientifico ed elabora, come indicato dalla legge regionale, un Piano pluriennale di interventi che mira al consolidamento delle attività e alla formulazione di proposte per la catalogazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale diffuso sul territorio dei sei comuni aderenti al progetto.



Ecomuseo delle Acque del Gemonese
piazza Municipio 5 - Centro Storico
33013 Gemona del Friuli (Udine)
tel +39 338 7187227 | info@ecomuseodelleacque.it