martedì 8 ottobre 2024

Eurosostenibilità - L'eccellenza dei prodotti del Salumificio Spader stà nella qualità della filiera – I vini Valmelina a Veronelliana

 




I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa hanno potuto degustare i prodotti del Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, nel viaggio del gusto che il Percorso Internazionale La Via dei Norcini ha proposto.


In un recente passato – osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa- si è sprecata la parola qualità,facendola divenire uno slogan da appiccicare a prodotti o processi per lo meno discutibili. Oggi lo stesso problema si stà ripresentando con la parola sostenibilità”.


Emanuele Spader,nume tutelare dell'omonimo Salumificio del Quartier del Piave, ci dice :

“ L'eccellenza dei nostri prodotti si può raccontare soltanto raccontando la filiera. Si parte dalla scelta dei suini nazionali, dai sistemi di allevamento (alimentazione, benessere animale,ecc.), per giungere ai sistemi di lavorazione delle carni. Nel 2025 il Salumificio Spader continuerà la collaborazione con il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica), per approfondire tali tematiche.”


La progettazione di diete a basso contenuto proteico ; la gestione dei liquami come risorse preziose per ridurre le emissioni ; la copertura delle lagune per raccogliere il metano come fonte di energia ;l'applicazione di una limitata quantità di liquame, necessaria al raccolto sul terreno agricolo ; piantare alberi o erbe autoctone intorno all'area di produzione per creare frangivento e aree ombreggiate, che assorbiranno anche la CO2.


“ Questi alcuni dei temi che affronteremo nel capitolo di ricerca sulla sostenibilità negli

allevamenti dei suini. Ci sembra del tutto coerente con il cammino che il Salumificio Spader

ha intrapreso fin dal 2020 con ESOF, Trieste Città Europea della Scienza. “


Ma in questo 2024 una importante novità si aggiunge alle esperienze imprenditoriali di Emanuele

Spader.

Mettendo insieme il Patrimonio dei vigneti di famiglia, Spader ha realizzato una azienda agricola

che esordisce con due vini : il Prosecco D.O.C.G Brut e il Prosecco D.O.C.G Extra Dry.

Il nome, Valmelina, è già un manifesto chiaro degli intenti, per produzioni limitate e di assoluto

pregio.

Quando stappi una bottiglia – commenta Spader-, devi sentire un aroma fresco, fruttato, equilibrato. Non deve farti venire una "faccia strana" data dall'eccesso di alcol. Se il profumo ti aggrada è un ottimo inizio. Ora osserva le bollicine presenti nel calice: non deve esserci necessariamente una catenella che sale dal fondo verso la superficie perché il metodo Martinotti con cui si fa questo vino non porta sempre a questo risultato. Non è un problema, però il perlage deve essere formato da bollicine piccole e persistenti che devono salire delicatamente verso la spuma (che deve essere persistente). All'assaggio il prodotto deve tendere all'acidità ma deve essere equilibrato, con diverse note dolci. Se tutte queste regole sono esaudite dal vino che ti ritrovi tra le mani, allora puoi star certo di aver acquistato una bottiglia di grande qualità.

I vini Valmelina verranno proposti nel corso delle iniziative di 
Veronelliana, il cammino che Borghi d'Europa realizza nel ricordo del grande giornalista enogastronomo Luigi Veronelli.

La tappa presso il ristorante Casa Brusada di Crocetta del Montello, sarà l'occasione per valorizzare uno dei luoghi del desiderio di Borghi d'Europa : la cucina intercetta tutti i frutti del territorio a partire dalle erbe spontanee e dai funghi, è fortemente ispirata dalla tradizione e legata alla stagionalità dei prodotti, ma è generosa di spunti creativi che divertono e soddisfano.




"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "




La Bottega dei ricordi

A fine agosto del 2020 Borghi d'Europa, nella cornice del progetto L'Europa delle scienze e della Cultura (Patrocinio IAI—Iniziativa Adriatico Jonica - Forum Intergovernativo per la Cooperazione regionale nella regione Adriatico-Jonica; ESOF2020, Euroscience Open Forum-Trieste, Città Europea della Scienza), aveva realizzato, alla Sottostazione Elettrica in Porto Vecchio, due Giornali Orali sui seguenti temi:

Sostenibilità e ricerca scientifica nelle attività produttive

Sostenibilità e ricerca scientifica nella filiera agroalimentare.

In seguito a tale iniziativa, è nato il progetto internazionale “Eurosostenibilità”, coordinato dal prof. Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore, direttore della Rivista ND (Natura Docet) di Milano.



domenica 11 agosto 2024

Borghi d'Europa e i Percorsi Internazionali - Il Percorso sulle Ferrovie (non) dimenticate e gli interventi di Laura Panizutti



 




Il mese di agosto 2024 è interamente dedicato da Borghi d'Europa al riepilogo degli interventi nei diversi Territori.

In particolare il tema della sostenibilità viene prepotentemente ripreso

in tutti i servizi informativi che danno spazio a Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, che accompagna da anni quale partner d'informazione i progetti di Borghi d'Europa.


Questa prima tranche valorizza soprattutto gli interventi che riguardano i Percorsi Internazionali, previlegiando i temi della finanza etica e sostenibile (Eurosotenibilità) ; della Via dei Norcini ; delle iniziative che valorizzano le Terre della Piave (Le Parole della Terra) ; il Percorso sulle Ferrovie (non dimenticate) e sulla Mobilità Dolce ; Aquositas e il pesce d'acqua dolce; gli interventi a Milano.


Un mosaico che ben rappresenta la complessità dei temi che Borghi d'Europa porta alla ribalta.

In questo viaggio non va poi dimenticato il mese di settembre, che sarà dedicato alle iniziative del progetto Aquositas ( le città d'acqua sui fiumi e non solo) e ai Borghi e alle Città di Fondazione.

Mobilità: 3 marzo Giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate (2019) – Il Percorso sulle Ferrovie (non) dimenticate e gli interventi di Laura Panizutti

L'Anno del Turismo Lento (2019)m, in Italia si era aperto domenica 3 marzo, con la Giornata annuale dedicata alle Ferrovie Dimenticate: in 14 regioni italiane si erano svolte iniziative, incontri, visite guidate, escursioni a piedi e in bicicletta alla riscoperta del patrimonio ferroviario dismesso. Ferrovie secondarie ancora attive che desiderano rilanciarsi, ferrovie chiuse che vorrebbero il ripristino delle corse, ferrovie non più attive e smantellate che possono diventare provvidenziali piste ciclopedonali.

Co.Mo.Do. (Cooperazione Mobilità Dolce) aveva coinvolto quante più realtà possibili locali, nazionali e istituzionali per accendere i riflettori su un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in 'green tour' per la riscoperta e la valorizzazione di luoghi legati a una fruizione lenta, ambientale e turistica.


Dopo il 3 marzo, l'iniziativa era continuata con il "Mese della mobilità dolce" (fino al 7 aprile): in programma tour a piedi, a cavallo, in bici tra 'corridoi verdi' fra alzaie di canali e fiumi, sentieri campestri, piccole stazioni, manufatti con ferrovie dismesse, antiche mulattiere ripristinate. L'obiettivo era di recuperare tutte queste infrastrutture dimenticate per creare la rete di "mobilità dolce". La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate aveva il patrocinio di ministero dell'Ambiente, Federciclismo, associazione Cammini d'Europa, Alpine Pearls e Mediterranean Pearls, Italia Slow Tour e molte altre realtà comunali e nazionali vicine al settore dell'ecoturismo.


Borghi d'Europa aveva sviluppato il Percorso sulle Ferrovie non dimenticate, con un incontro stampa che si terera tenuto a Nervesa della Battaglia, lungo il tratto abbandonato della ferrovia Susegana-Montebelluna.

Aveva partecipato all'incontro Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, che aveva assicurato il proprio sostegno alle iniziative di informazione sulla sostenibilità e sulla mobilità dolce.

“Riappropriarsi del proprio tempo, del paesaggio e dell’ambiente. Camminare, pedalare, guardare, scoprire e riscoprire i posti, i luoghi il territorio. Promuovere la mobilità dolce per un Paese come l’Italia, ricco di storia, borghi, biodiversità, varietà di paesaggio, significa promuovere il Turismo su tutto il territorio in modo sostenibile, senza deturpare l’ambiente, distribuendo in modo più equo ricchezza e risorse. Quanto siamo pronti ad offrire una rete di servizi, strade, sentieri adeguati a questo nuovo modello di turismo? Quanto la pianificazione territoriale di Comuni e Regioni sostiene lo sviluppo della mobilità dolce e il turismo sostenibile, fondamentali per valorizzare il territorio e i piccoli borghi? “


Borghi d'Europa e gli interventi di Laura Panizutti - Le storie nella Sinistra Piave : 'Le Parole della Terra' , all'Osteria il Cortivo il primo 'filò'

 


 



Il mese di agosto 2024 è interamente dedicato da Borghi d'Europa al riepilogo degli interventi nei diversi Territori.

In particolare il tema della sostenibilità viene prepotentemente ripreso in tutti i servizi informativi che danno spazio a Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, che accompagna da anni quale partner d'informazione i progetti di Borghi d'Europa.


Questa prima tranche valorizza soprattutto gli interventi che riguardano i Percorsi Internazionali, previlegiando i temi della finanza etica e sostenibile (Eurosotenibilità) ; della Via dei Norcini ; delle iniziative che valorizzano le Terre della Piave (Le Parole della Terra) ; il Percorso sulle Ferrovie (non dimenticate) e sulla Mobilità Dolce ; Aquositas e il pesce d'acqua dolce; gli interventi a Milano.

Un mosaico che ben rappresenta la complessità dei temi che Borghi d'Europa porta alla ribalta.


In questo viaggio non va poi dimenticato il mese di settembre, che sarà dedicato alle iniziative del progetto Aquositas ( le città d'acqua sui fiumi e non solo) e ai Borghi e alle Città di Fondazione.


 – Gli interventi di Laura Panizutti sui temi della sostenibilità


Era iniziato nel 2016 il viaggio de 'Le Parole della Terra', la rassegna informativa che riuniva a filò imprenditori, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di associazioni e istituzioni locali, impegnati a riflettere sulle storie dei protagonisti (sovente silenziosi) che lavorano la Terra e sulle eccellenze che passione e sacrifici riescono a far nascere da essa.

Il primo appuntamento si era consumato all'Osteria il Cortivo, nello storico Borgo Malanotte di Tezze di Piave (Tv). Gioachino aveva proposto un menù rigorosamente quotidiano : si era partiti dalla sopressa e dalla lingua della Macelleria La Carne di Vazzola (accompagnati dal vino rosso Torai,un pinot nero di Cantine Distilleria Maschio-Cima da Conegliano). Giuseppe Marin, fine cultore di storia locale, ne aveva giustamente intessuto gli elogi.

Laura Panizutti, consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, aveva accompagnato l'incontro, con interventi sulla finanza etica e sostenibile, nel quadro del progetto Eurosostenibilità, di cui era ed è partner d'informazione

E, per cuocere bene le carni, ecco l'idea di una nuova serie di barbecue, presentati da Kimmer , un'azienda artigianale di Tezze di Piave.

Poi via alla fortaia rognosa, con un tocco di Manzoni Bianco, fresco e beverino.

Martina e Mario, di Fregona, avevano proposto la loro farina di mais antico, il mais piadera , che dà come risultato una polenta gialla morbida,cremosa, senza grumi.

Avevano chiuso, si fa per dire, le tagliatelle caserecce al ragù d'anatra, che sono uno dei 'pezzi' forti dell'Osteria. Nadia, grande 'capa' de 'I Sapori del Grano' di Tezze, aveva raccontato gli abbinamenti dei singoli cibi con i diversi pani in degustazione.

Immancabile il caffè con la correzione della storicissima grappa Perusai e, infine, una sorpresa : in piccoli bicchieri di cioccolato ecco Casanova, l'elisir rosso veneziano.

Ed è nella Venezia del 1700 che vi sembrerà di essere trasportati quando il vostro olfatto verrà avvolto dalla ciliegia, dalla fragola, dal limone…e poi dalla cannella, chiodi di garofano, vaniglia, noce moscata....e da molti altri indecifrabili e non ben definiti profumi che odorano di seduzione e d'Oriente.


venerdì 12 luglio 2024

Eurosostenibilità – Un progetto iniziato nel 2020 e condiviso da Konsum srl

 


Konsum srl di Cornuda (TV), partecipa da alcuni anni come partner di informazione al progetto Eurosostenibilità, promosso dalla rete di informazione Borghi d'Europa nel quadro de L'Europa delle scienze e della cultura, iniziativa Patrocinata dalla IAI – Iniziativa Adriatico Ionica (Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).

Konsum era intervenuta in due occasioni agli incontri proposti : a Milano, presso l'Hosteria Sauris & Borc da Bria, sui temi della valorizzazione dei terriitori e in Friuli Occidentale, nello storico borgo di Valvasone, sulle esperienze di 'mecenatismo culturale' che le aziende portano avanti.

"Le imprese – osserva Valentino De Faveri-, possono contribuire allo sviluppo sostenibile gestendo le loro operazioni in modo tale da rafforzare la crescita economica e la loro competitività senza arrecare danno all'ambiente, senza sfuggire alle proprie responsabilità sociali e senza trascurare gli interessi dei consumatori e dei loro clienti."

La comunicazione sulla sostenibilità non consiste solo nel pubblicizzare le iniziative ecologiche di un'impresa. Si tratta bensì di un dialogo continuo, una narrazione che allinea le iniziative di sostenibilità di un'azienda con l'immagine del marchio, le aspettative degli stakeholder e l'impatto sociale.

"La sostenibilità in azienda non è solo una questione etica, ma anche un vantaggio competitivo. Le aziende che adottano pratiche favorevoli all'ambiente possono ridurre i costi operativi, migliorare la loro reputazione e accedere a nuovi mercati. "

La sostenibilità ha lo scopo di migliorare la qualità della vita di tutti basandosi sulla consapevolezza del fatto che le questioni ambientali, economiche e sociali sono collegate. Dal punto di vista economico, le pratiche sostenibili possono creare un ambiente più sano, più sicuro e più produttivo.

L'esigenza di una crescita economica sostenibile e rispettosa dell’ambiente ha preso forma all’inizio degli anni Settanta, quando la società ha preso coscienza del fatto che il tradizionale modello di sviluppo avrebbe causato nel lungo termine il collasso dell’ecosistema terrestre. Da quel momento in poi si è iniziato a parlare e a scrivere di sostenibilità.

Nel corso degli anni, gli sforzi profusi per l’ambiente dalla comunità internazionale, tra cui l’Accordo di Parigi sul clima, hanno dimostrato concretamente che i limiti del Pianeta Terra sono reali.

E così, il nuovo modello di sviluppo, basato sulla sostenibilità, ha fondato le sue basi sul rispetto per il futuro. L’obiettivo è quello di creare un’economia che si sviluppi in modo responsabile, che usi le risorse naturali con parsimonia e sfruttando i vantaggi offerti dalla tecnologia senza arrecare danni all’ambiente. Per far questo, l’azione di tutti è fondamentale. In una parola, sostenibilità.


La Bottega dei Ricordi

L'Azienda Konsum srl di Cornuda aveva segnalato nel 2022 la festa paesana di San Pellegrino a Ciano del Montello, permettendo così l'inserimento dell'antico Oratorio nei Percorsi della Fede.



L'oratorio di San Pellegrino, eretto sul luogo dove anticamente era nota la presenza di un sacello dedicato al Santo, viene costruito sulle preesistenze di una chiesa medievale attorno alla metà del Seicento. La chiesa è costituita da un'unica aula a pianta rettangolare, che termina nel presbiterio con abside semicircolare rivolto a nord. L'ingresso principale è posto sul lato sud. Le strutture in elevazione sono costituite da muratura in pietra e la struttura di copertura è costituita da travi lignee. La facciata, in stile neorinascimentale, è scandita verticalmente da quattro lesene poste su piedistalli modanati, che sorreggono un architrave, con sovrastante fregio decorato con triglifi. Sulla sommità della facciata si osserva il timpano triangolare decorato con dentelli. Al centro si osserva il portale in pietra, incorniciato da due lesene che sorreggono la trabeazione, a sua volta sormontata da un timpano triangolare modanato. Sopra il portale, nella parte superiore della facciata, si osserva un'apertura finestrata di forma semicircolare.




giovedì 11 luglio 2024

Laura Panizutti interviene agli incontri di presentazione del Percorso Borghi della Storia, Le Repubbliche Marinare, a Valdobbiadene

 




Laura Panizutti, Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano, accompagna da anni come partner di informazione i progetti di Borghi d'Europa.


L'intervento a Bigolino (Valdobbiadene) all'anteprima di informazione presso il ristorante da Ugo, ha permesso a Laura di accompagnare i percorsi del gusto ideati per il progetto sulle Repubbliche Marinare, disegnato e promosso dalla Azienda Agricola Dea Rivalta.


Edoardo, nume tutelare con la moglie Sabrina del ristorante da Ugo a Bigolino, ha raccontato la storia del locale di famiglia.

"Da Ugo nasce come piccola osteria nei primi anni ’60 lungo l’argine del Piave, sulla strada che sale a Valdobbiadene.È conosciuta per lungo tempo per la qualità e freschezza dei propri “cicchetti” e soprattutto per la frittura di pesce, tanto da essere una tappa consigliata per chiunque passasse in zona: “El sior Ugo tanto bon, ve prepara un bel piaton, de fritura dorada e fina da onorar la so cusina…” Il ristorante appartiene alla famiglia Agostinetto da molte generazioni e dagli anni 2000 il testimone è passato in mano a Edoardo, chef e sommelier e alla moglie Sabrina.




Con passione e dedizione, lavorano per mantenere viva l’anima del ristorante, dando la stessa importanza alla ricerca di materie prime, alla qualità dei piatti proposti e all’ospitalità.Nel nostro menù il pesce è il protagonista assoluto."


Così l'incontro di informazione sul progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento europeo' che si è tenuto sabato 6 luglio presso l'Azienda Agricola Dea Rivalta, ha potuto avvalersi dei contenuti culturali apportati da Laura Panizutti.


Laura Panizutti,Consulente ha motivato la propria partecipazione alle giornate di Borghi d'Europa “ …. come un contributo alla costruzione di nuovi percorsi di sostenibilità ambientale, finanziaria ed economica.”

Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” è il diktat dei nostri tempi: questa è infatti la definizione di sviluppo sostenibile, oggi goal globale grazie all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma perché è così importante perseguire questo fine? I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile definiscono un nuovo modello di società, secondo criteri di maggior responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema terrestre. E in questo disegno tutti possono fare la loro parte, dalle aziende ai consumatori finali “



sabato 22 giugno 2024

Dossier Grecia - La produzione dell'Olio d'Oliva

 

La produzione dell’olio d’oliva nell’antica Grecia e Roma era un processo artigianale che richiedeva grande attenzione e precisione. Le olive erano coltivate con cura, e il periodo di raccolta, in genere tra settembre e novembre, rappresentava un momento cruciale nell’anno agricolo.





Una volta raccolte, le olive venivano portate ai frantoi, dove iniziava il processo di estrazione dell’olio. Questo passaggio coinvolgeva solitamente l’uso di macine di pietra azionate da uomini o animali. Le olive venivano schiacciate o macinate per ottenere una pasta. Questa pasta veniva poi pressata per separare l’olio dall’acqua e dalla polpa. Il risultato era un olio d’oliva di alta qualità, caratterizzato da un colore dorato e un sapore ricco.


La qualità dell’olio d’oliva era un aspetto essenziale, e venivano adottati rigorosi standard di produzione per garantirne la purezza e la freschezza. L’olio d’oliva di alta qualità era molto apprezzato e spesso riservato per le occasioni speciali.


Il commercio dell’olio d’oliva era una parte significativa dell’economia delle civiltà greche e romane. L’olio veniva trasportato su lunghe distanze attraverso rotte commerciali terrestri e marittime. I commercianti che gestivano l’olio d’oliva erano considerati parte integrante del mondo commerciale dell’epoca.

venerdì 21 giugno 2024

Dossier Grecia - L'Olio d'Oliva nell'economia della Grecia antica ; Il suo simbolismo

 

Oltre a essere utilizzato per scopi alimentari, culturali e pratici, l’olio d’oliva aveva un ruolo significativo nell’economia delle civiltà greche e romane. La produzione dell’olio d’oliva era un’industria importante e un pilastro dell’agricoltura.





Nel mondo greco, la produzione dell’olio d’oliva era ampiamente diffusa nelle regioni mediterranee, come la Grecia continentale, la Sicilia e la Spagna. La qualità dell’olio d’oliva era altamente apprezzata, e il suo commercio era un’importante fonte di ricchezza. Le olive venivano raccolte manualmente o mediante l’uso di astucci, e il loro olio veniva estratto in frantoi che utilizzavano macine di pietra o torchi. La produzione di olio d’oliva richiedeva tempo e dedizione, ma i frutti di questo lavoro erano altamente desiderati e ricercati.

Nelle antiche civiltà greche e romane, l’olio d’oliva non era solo un elemento culinario di base, ma rappresentava un simbolo di significato profondo. La sua presenza era evidente in vari aspetti della vita, tra cui cerimonie religiose, rituali di purificazione e celebrazioni.


Un aspetto fondamentale del simbolismo dell’olio d’oliva riguardava la sua associazione con le divinità. Gli antichi Greci credevano che l’olivo fosse un dono della dea Atena, la protettrice di Atene. L’olio d’oliva era quindi considerato un dono degli dèi, un segno della loro benevolenza verso l’umanità. Questa connessione tra l’olio d’oliva e le divinità contribuiva a enfatizzarne l’importanza nelle cerimonie religiose.


Nelle cerimonie di purificazione, l’olio d’oliva era spesso utilizzato per ungere le persone o gli oggetti sacri. Questo atto rappresentava la purificazione sia fisica che spirituale, poiché l’olio d’oliva era considerato un elemento purificante. Nelle feste religiose e nei riti di passaggio, l’olio d’oliva svolgeva un ruolo centrale, simboleggiando la transizione e la protezione divina.