La Redazione
milanese de l’Italia del Gusto, sempre molto attenta alla diffusione della
cultura del vino, ha incontrato e fatto quattro chiacchiere con 2 dei 3 giovani
imprenditori e fondatori di Stappo Wine, un progetto brillante e innovativo, legato
alla figura del sommelier in un contesto fuori dagli schemi, il cosiddetto
“personal sommelier”.
2 dei 3 numi
tutelari di Stappo sono sommelier Ais dal 2014, ed hanno conseguito un master
in viticoltura nell’Oltrepo Pavese, mentre la terza anima proviene da tutt’altro
universo professionale, ovvero dal retail della moda.
Solitamente, quando
pensiamo al sommelier classico dell’Ais , viene subito in mente una persona
molto impostata e preparata, che serve e consiglia i vini in maniera molto
elegante nei luoghi classici della ristorazione o ad importanti banchi
d’assaggio.
Invece, il
progetto di Stappo è quello di rompere gli schemi e di diffondere la cultura
del vino anche alle persone che lo conoscono meno, in maniera molto meno
formale, facendo fare delle esperienze nuove e preziose, attraverso degli
eventi ad hoc in location poco usuali nel panorama enogastronomico: il primo
evento di Stappo si è infatti tenuto il 6 maggio 2017 in una sartoria di
Milano, per fare capire alle persone che ogni vino è come un vestito su misura,
con taglio sartoriale quindi.
Gli eventi di
Stappo si svolgono perlopiù nell’importante piazza meneghina e non comprendono
il classico catering, bensì vengono proposti degli ottimi abbinamenti
cibo-vino, anche se i 3 soci e amici si spostano senza problemi in varie zone
vitivinicole, al fine di raccontare diversi vini e diversi terroir, momento
fondamentale di tali eventi, che possono anche essere realizzati per aziende e
privati. Poi, nel sito internet è presente anche un piccolo e-commerce, dove la
gente può scegliere di acquistare tra circa 90 etichette di ottimi vini.
I riscontri del
pubblico sono alquanto apprezzati, ad esempio molte donne partecipano
incuriosite dal grande mondo del vino. La positività della gente che ascolta la
storia dei vini presentati, assieme alla componente turistica, almeno per
Milano, è prezioso carburante per gli sviluppi futuri e ambiziosi di Stappo
Wine, che si pone l’obiettivo di diventare un grande brand in tutta Italia,
formato dai sommelier 2.0!
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