L'incontro è stato anche una occasione per degustare la cucina
dell'Agriturismo, abbinata a quattro 'bollicine' d'Autore, che hanno
raccontato altrettanti territori. La Romagna ha partecipato con gli
spumanti di Carta Bianca della famiglia Baccarini di Faenza.
A convivio anche gli spumanti dei Colli di Conegliano-Valdobbiadene e del Friuli Venezia Giulia e della Valtellina.
A convivio anche gli spumanti dei Colli di Conegliano-Valdobbiadene e del Friuli Venezia Giulia e della Valtellina.
Dalla Valtellina
l’azienda agricola Caven Camuna di Chiuro ha fatto degustare lo
Spumante Brut Metodo Classico, da uve chardonnay e nebiolo vinificato
in bianco, affinato per almeno 24 mesi sulle fecce in bottiglie
coricate.
“ Uno spumante -
osserva Alessio Dalla Barba, responsabile della comunicazione di
Borghi
d’Europa e
sommelier AIS -, dal colore giallo paglierino,dal profumo delicato e
dal sapore rotondo, sapido e persistente, con una piacevole acidità,
tipica di questo metodo e di questi vitigni. “
L’Azienda Agricola
CAVEN CAMUNA è stata fondata nel 1982 dai fratelli Stefano e Simone
Nera.
Il nome deriva dal
fatto che in tempi remoti in località Caven, dove si trova la sede
dell’azienda, risiedeva la civiltà Camuna, della quale sono venuti
alla luce reperti archeologici di un certo valore storico che hanno
suscitato e suscitano tutt’ora l’interesse di diversi studiosi ed
esperti in materia.
Una di queste
testimonianze rupestri, senza dubbio quella di maggior interesse,
viene custodita nel palazzo Besta di Teglio ed ha il nome di “Dea
Madre”, simbolo della fecondità e della laboriosità di quelle
genti. E’ stato realizzato inoltre un sentiero che attraversa i
luoghi dei ritrovamenti all’interno dei vigneti dell’azienda, il
“Sentiero archeologico di Caven”.